30 luglio 2025
Aggiornato 16:30
Disagi nei trasporti pubblici campani

Circumvesuviana: treni in ritardo e corse soppresse

Codici presenta esposti alle competenti sedi della Procura della Repubblica e chiede l’intervento della regione

Un esposto alle Procure della Repubblica di Napoli, Nola, Torre Annunziata, Avellino e Nocera Inferiore, è stato presentato dall’associazione di tutela dei consumatori Codici Campania a seguito dei gravissimi disagi che da oltre una settimana stanno caratterizzando il funzionamento dei treni della Circumvesuviana. Difatti dal 12 febbraio le corse dei treni dell’azienda di trasporto sono colpite da una serie di soppressioni improvvise che stanno creando non pochi disagi all’utenza.

Codici oltre a scrivere a tutte le procure che hanno competenza sul territorio servito dalla linea ferrata, ha segnalato la situazione all’Assessorato Regionale Trasporti ed al Presidente della Commissione Consiliare Trasporti, chiedendo un incontro urgente per affrontare questo come tutti gli altri problemi che affliggono da tempo l’azienda di trasporto e che l’associazione di tutela dei consumatori da anni denuncia; una segnalazione è stata inviata anche al Ministero dei Trasporti. Da notizie di fonte interna all’azienda pare che le soppressioni siano state causate da mancanza di personale causato in parte dalla concomitanza di un corso di aggiornamento per la conduzione dei nuovi treni, nonché dalle scelte dell’azienda stessa che non assume il personale sufficiente per garantire lo svolgimento del servizio; tanto che anche gli esodi incentivati di molti dipendenti risultano bloccati.

Numerose difatti le segnalazioni di utenti allo sportello per denunciare i notevoli problemi derivanti da tale situazione che ha visto diverse corse inavvertitamente soppresse, con conseguenti gravi ritardi, oltre ad un inumano sovraffollamento, nelle corse seguenti, e soprattutto momenti di tensione continui e ricorrenti nelle stazioni, ed in particolare al Terminal di Corso Garibaldi.

«E’ evidente che i ritardi e le soppressioni delle corse, negli orari di punta e non, abbiano provocato enormi disagi ai pendolari che devono raggiungere il posto di lavoro e agli studenti universitari che utilizzano tale mezzo di trasporto per recarsi a frequentare i corsi nella città partenopea e per raggiungere le altre destinazioni coperte dalla rete ferroviaria dell’azienda - afferma il responsabile regionale di Codici Campania Giuseppe Ambrosio – Sono migliaia le persone che per raggiungere il capoluogo e le altre destinazioni quotidianamente si servono della Circumvesuviana, in pratica l’unico servizio pubblico alternativo all’auto; tutta gente fortemente penalizzata dai gravi disservizi degli ultimi giorni, con l’aggravante di non avere alcuna certezza sul numero e sugli orari dei treni soppressi, con la conseguenza che si va in stazione con l’idea di salire su un treno, ma senza la certezza dell’orario».

Molti sono anche gli utenti che si sono rivolti personalmente all’azienda per segnalare i disagi.

«La non tempestiva informazione ha costretto centinaia di persone, tra cui anziani, ad attendere sulle banchine al freddo degli ultimi giorni l’arrivo di un treno. – commenta Danila Navarra, Responsabile dello Sportello Regionale Codici – Una vergogna per le migliaia di utenti che oltre ad acquistare il ticket di viaggio hanno stipulato anche un abbonamento mensile con la compagnia di trasporto. Ci auguriamo che qualcuno finalmente intervenga e fermi il persistere di tali comportamenti, punendo i responsabili a cui poco interessa le sorti dei viaggiatori - utenti!».

«Tra l’altro, i cittadini continuano a denunciare le difficili condizioni di viaggio – prosegue Ambrosio - ritardi, freddo sulle carrozze, sporcizia, delinquenza e non rispetto delle regole da parte di individui che possono agire indisturbati».

Pertanto, CODICI chiede il tempestivo intervento di chi di dovere e nell’esposto alle Procure competenti chiede di agire per il reato di interruzione di pubblico servizio
L’associazione invita inoltre anche i cittadini che abbiano subito danni per tale situazione ad agire in giudizio per chiedere il risarcimento ed annuncia che anche per gli episodi degli ultimi giorni sarà attivata la mega class action contro la Circumvesuviana quando il nuovo strumento giuridico sarà sbloccato dal Governo.