18 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Commercio: abrogate 18 leggi regionali

La Giunta approva il testo unico per il commercio

Solazzi:“Una riforma all’insegna della semplificazione legislativa e della sburocratizzazione che incentiverà la riqualificazione e lo sviluppo del settore”

ANCONA - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Vittoriano Solazzi, la proposta di legge regionale sul «Testo unico in materia di commercio». La proposta, frutto di un lungo e impegnativo lavoro di concertazione con i soggetti attivi e con le organizzazioni maggiormente rappresentative del settore, è stata trasmessa al Consiglio regionale per la definitiva approvazione. «Lo scopo – spiega Solazzi – è ricomprendere in un unico quadro normativo una materia disciplinata da numerose leggi statali e regionali spesso dispersive e non correlate tra loro. Il tutto in un’ottica di semplificazione legislativa con l’abrogazione di 18 leggi regionali e un regolamento, di sburocratizzazione e di integrazione degli strumenti di intervento regionali e comunali che farà sentire i suoi effetti nell’efficacia dell’azione amministrativa, nella qualità dello sviluppo e dell’occupazione».

Il Testo Unico, composto da 99 articoli, disciplina i diversi comparti in cui si articola il settore: commercio al dettaglio, all’ingrosso, in sede fissa, su aree pubbliche, vendita della stampa quotidiana e periodica, somministrazione di alimenti e bevande, distribuzione di carburanti, forme speciali di vendita al dettaglio, come spacci interni, distributori automatici,vendite per corrispondenza. Le innovazioni di maggior rilievo riguardano, oltre alla semplificazione delle procedure amministrative, il ruolo programmatorio dei Comuni quali enti più vicino alle esigenze dei cittadini, la valorizzazione delle Province mediante lo strumento del Piano territoriale di commercio, il maggiore coinvolgimento degli enti locali e di altri organismi come le Camere di Commercio, l’Osservatorio sul commercio e i Centri di assistenza tecnica (Cat) per il monitoraggio della rete distributiva.

L’elenco delle novità comprende, inoltre, il rilascio dell’autorizzazione unica in materia di pubblici esercizi, una disciplina più chiara e più consona alle nuove abitudini dei consumatori, una più puntuale regolamentazione del commercio al dettaglio sulle aree pubbliche, maggiore tutela del consumatore nell’esposizione dei prezzi dei prodotti, nella regolamentazione dei saldi e delle vendite promozionali. Per quanto riguarda il sistema distributivo dei carburanti, la proposta tiene conto delle novità introdotte a livello nazionale sulle liberalizzazioni. In attuazione della legge sul riordino del sistema di vendita della stampa quotidiana e periodica, è previsto un doppio canale di diffusione, distinto in punti di vendita esclusivi e non esclusivi.

Per gli orari di apertura degli esercizi commerciali, si supera la distinzione prevista dalla riforma Bersani tra Comuni «turistici» e non che in molte regioni ha originato contenziosi e diversità di trattamento, stabilendo, in concertazione tra Comuni e parti sociali, un limite massimo di aperture domenicali e festivi. Rispetto alle precedenti norme, il Testo Unico ridefinisce la normativa sugli orari di vendita, prevede il coordinamento tra Comuni e Province relativamente alla grande distribuzione, detta nuove norme per gli outlet, gli internet point, il sistema fieristico e mercatale. Istituisce, infine, un Fondo Unico per il commercio alimentato dalle risorse comunitarie statali e regionali; i criteri e le modalità per la concessione dei contributi saranno determinati sulla base di un programma di utilizzo delle risorse.