La crisi impone correttivi a studi di settore
Il 12 febbraio incontro con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate
La crisi che ha investito l’economia mette a dura prova la capacità degli studi di settore di rappresentare correttamente la realtà delle imprese. La normalità economica fotografata dagli studi di settore è costruita su dati del 2006, o addirittura precedenti, e pertanto restituisce un’immagine molto diversa dai risultati che le imprese stanno conseguendo. Siamo in una fase d’emergenza che impone risposte straordinarie anche sul fronte della costruzione e dell’applicazione degli studi di settore.
Lo sottolineano Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti che sollecitano interventi correttivi degli studi stessi.
A tale scopo, giovedì 12 febbraio, incontreranno il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera.
Nell’occasione le Confederazioni chiederanno la definizione di un piano d’azione preciso e dettagliato per dare concreta attuazione a quanto già convenuto nella riunione straordinaria della Commissione degli esperti sugli studi di settore del 6 novembre 2008 ovvero per una revisione congiunturale degli studi stessi che registri le conseguenze negative della crisi sulle imprese e sui lavoratori autonomi.
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