In Lombardia la crisi non intacca i capannoni

Monza - Con la crisi proseguirà la contrazione dei prezzi degli immobili residenziali nelle città capoluogo lombarde. Dal 2007 al 2011 in aumento solo Como (1,7%), Bergamo (+0,9%) e Pavia (1,7%). Tiene invece il segmento industriale. A Varese  con 950 Euro/mq si registra il prezzo più alto per un capannone industriale ben localizzato, il doppio di Cremona (400 Euro/mq). A Cremona e Como il rendimento annuo più elevato: rispettivamente 8,8% e 8,6%. A Monza e Brianza il prezzo medio per i capannoni è cresciuto in sei mesi dell’1,4%. I dati emergono dalla «Prima rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Monza e Brianza», promossa dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con Fimaa Milano e Borsa Immobiliare, presentata oggi presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza.

Il mercato residenziale: le variazioni per capoluogo lombardo Dal 2007 al 2011 la variazione dei prezzi deflazionati degli appartamenti recenti registrerà un segno negativo in tutti capoluoghi lombardi ad eccezione di Como (1,7%), Bergamo (+0,9%) e Pavia (1,7%). Si stimano riduzioni maggiori dei prezzi nei capoluoghi che tra il 2002-2006 erano cresciuti maggiormente, come Monza, dove tra il 2002 e il 2006 si era assistito ad una variazione di +43,3%. 

Il mercato industriale: valori e variazioni per capoluogo lombardo Anche nell’anno della crisi tiene il segmento industriale. A Varese con 950 Euro/mq si registra il prezzo più alto per un capannone industriale ben localizzato. Seguono Monza con 938 Euro/mq, Bergamo e Brescia, entrambe con 900 Euro/mq. Il prezzo più basso si registra a Cremona con 400 Euro/mq. Per affittare un capannone a Brescia si paga un canone di 70 Euro/mq, a Sondrio ne servono 34 Euro/mq. Rendimenti annui più elevati a Cremona e a Como, rispettivamente 8,8% e 8,6%. Il dato del rendimento dei capannoni in Brianza (5,9%) esprime la più elevata propensione all’acquisto da parte delle imprese in questi territori.

«Attualmente siamo in presenza di una correzione dei prezzi verso il basso affiancata da una riduzione dei volumi transati, appesantita dalla crisi finanziaria internazionale. Tuttavia, proprio la contrazione dei prezzi può generare molte opportunità di investimento. Il mercato immobiliare attrae rispetto ad altri tipi di investimento perché permette a medio termine di proteggere il capitale e di avere un ritorno in termini di interesse fortemente competitivo – ha dichiarato Mauro Danielli, membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza e presidente di OtiB, Osservatorio dello sviluppo del Territorio e Immobiliare in Brianza – In questa fase i tassi stanno scendendo e i rendimenti degli investimenti immobiliari sono in crescita. Le banche inizieranno ad allentare la stretta creditizia. La ripartenza del mercato è legata infatti ad un sistema creditizio che riprenda a funzionare. Nello specifico a Monza e in Brianza i dati del segmento industriale confermano la doppia valenza di questo nostro territorio, caratterizzato dalla qualità di vita garantita dal verde e da un sistema produttivo capillare.»

«La Rilevazione dei prezzi sulla piazza di Monza e Brianza nasce con l’obiettivo di essere di grande utilità per gli operatori del territorio – ha dichiarato Giulio Carpinelli, consigliere Fimaa Milano e coordinatore per la «Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Monza e Brianza» - ed insieme nella logica di tutela e trasparenza verso i consumatori e i fruitori del prodotto immobiliare.»

«Le riduzioni dei prezzi degli immobili in Monza e Brianza rispetto ad altre città capoluogo è dovuta alla struttura produttiva industriale che per prima ha subito le negative influenze della situazione internazionale – ha dichiarato Stefano Stanzani, responsabile Ufficio Studi Fimaa Milano e ricercatore per la Camera di commercio di Monza e Brianza -  ma proprio per questa reattività sarà in grado di riprendere per prima una dinamica espansiva»

Allegato:
Listino immobili generale Lombardia (PDF)