2 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Incentivi insufficienti

Auto, ADOC: rivedere il ruolo dell’automobilista

Tartassato da costi eccessivi e ingiusti

I carburanti non scendono sotto l’euro al litro nonostante il calo del petrolio, le multe costano 64 euro l’anno per ogni automobilista, per acquistare un’auto si spende il doppio che in altri Paesi europei, e poi le aree chiuse al traffico anche la sera, il caro parcheggi, le targhe alterne, il caro assicurazione ...

Sono in dirittura d'arrivo gli incentivi, di circa 1500 euro, per l'acquisto di un'auto nuova, tesi a rilanciare il settore auto, pesantemente colpito dalla crisi economica. Per l'Adoc una misura insufficiente, se non dovesse essere accompagnata da una riforma sostanziale del ruolo dell'automobilista, tartassato dai costi elevati di gestione del proprio veicolo.

«Prevedere un incentivo all'acquisto di 1500 euro è una misura insufficiente per il rilancio del settore auto - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - è solo propaganda, un'iniziativa utile solo a far spendere soldi allo Stato. Non apporta nessun reale beneficio al cittadino, considerando che acquistare la stessa auto in altri Paesi europei costa mediamente la metà. Piuttosto deve essere completamente rivisto il ruolo dell'automobilista, non più da intendere come vittima sacrificale e pollo da spennare ad ogni occasione.»

Per l'Adoc, difatti, sono troppe e molte volte esagerate le spese e i balzelli che ogni automobilista è costretto a sopportare.

«Oltre ai prezzi d'acquisto gonfiati rispetto alla media europea, il guidatore italiano è subissato da spese di vario genere, spesso ingiuste ed esagerate - continua Pileri - basti pensare agli attuali prezzi di benzina e gasolio. Nonostante il costo di un barile di greggio oscilli sui 40 euro al barile, i prezzi dei carburanti rimangono invariati. Quando, invece, dovrebbero scendere sotto l'euro al litro. Abbiamo tuttora le accise più care d'Europa, e le famose promesse di diminuzione delle stesse sono rimaste lettera morta. O si pensi alle multe imposte dai Comuni, utilizzate nella maggior parte dei casi esclusivamente per fare cassa. Ogni anno, in media, le famiglie pagano 256 euro l'anno di multe, con guadagni stratosferici per le casse comunali. Solo nel 2007, ad esempio, Roma ha intascato circa 256 milioni di euro, Milano 150 milioni, Torino 100 milioni. T-red, autovelox e strisce blu spesso sono stati adottati più per imporre nuove, e a volte assurde, tasse locali che per garantire vivibilità e sicurezza, diventando degli incubi reali per gli automobilisti. Contestiamo da tempo l'arbitrarietà nella gestione della segnaletica stradale, degli autovelox e delle telecamere da parte dei Comuni, che hanno interpretato la possibilità di intervenire sulle strade per aumentare impropriamente le entrate. Bisogna operare una scelta complessiva, in cui siano previsti incentivi all'acquisto, un Codice della Strada condiviso e stabile, non schizofrenico come quello attuale, in cui vengano previste sanzioni eque, minori costi di gestione per gli automobilisti, siano essi relativi alla manutenzione o alle spese per i carburanti e allineamento dei prezzi delle vetture alla media europea. Solo in questi termini si potrà parlare di vero rilancio dell'automobile in Italia.«