19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Due progetti per nuove opportunità di sviluppo in un settore rilevante per l’economia varesina

Commercio: distretti & negozi polifunzionali

Nasce nella nostra provincia la prima rete in Lombardia di esercizi commerciali di prossimità

Sono due progetti che vedono protagonista la Camera di Commercio e che sono accomunati da un unico, importante obiettivo: offrire nuove opportunità di sviluppo a un settore cruciale per la nostra economia quale il Commercio.

Dopo un’approfondita fase di analisi e studio e un’accurata fase preparatoria, sta concretizzandosi l’iniziativa di dar vita ai «Negozi Polifunzionali»: sette esercizi commerciali, distribuiti sul territorio (Brinzio, Besano, Veddasca, Castelveccana, Sacro Monte, Cremenaga e Osmate), che costituiscono la prima rete in Lombardia di negozi di prossimità. Nel contempo, s’è concluso il percorso che ha portato alla presentazione sul bando regionale dei progetti di «Distretto del Commercio» in cinque aree urbane della nostra provincia: Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Alto Verbano; quest’ultimo con Luino quale capofila.

• In particolare, grazie ai negozi polifunzionali, Camera di Commercio e Regione Lombardia - in collaborazione con Provincia, Uniascom e Confesercenti - si propongono di fornire un supporto concreto alla rinascita delle zone marginali del nostro territorio, soprattutto le aree montane e alcune località lacustri. Tutte quelle zone, insomma, che sono alle prese con il progressivo impoverimento del tessuto commerciale, ormai non più in grado di sopportare la concorrenza della grande distribuzione.

Ma che cos’è un negozio polifunzionale? Si tratta di un esercizio commerciale di piccola-media dimensione (circa 150, 200 metri quadrati) che è aperto al pubblico spesso con orari prolungati e vende non solo beni ma anche servizi. I beni sono ovviamente quelli di prima necessità cui si possono aggiungere i giornali e i tabacchi oltre ai prodotti locali, soprattutto quelli alimentari e l’oggettistica artigianale. I servizi invece possono essere molteplici: da quelli informativi, legati all’attività turistica, a quelli di interfaccia con la pubblica amministrazione. In particolare, tra i servizi della Pubblica Amministrazione avviati ci sono quelli anagrafici della Camera di Commercio, per esempio il rilascio di visure, e quelli informativi della Provincia. Inoltre, il negozio polifunzionale è anche punto d’accesso per l’utilizzo della Carta Regionale dei Servizi.

«I negozi polifunzionali, coniugando tradizione innovazione – sottolinea Bruno Amoroso, presidente della Camera di Commercio -, si candidano insomma a diventare un punto di riferimento per la collettività locale. Si vuole sia soddisfare le esigenze della popolazione residente, soprattutto quella meno mobile, sia rendere più vivace ed attraente le località che ospitano questi negozi polifunzionali attraverso al promozione delle bellezze naturali e storiche del territorio circostante».

• Quanto ai «Distretti del Commercio», si tratta di forme d’aggregazione territoriale degli esercizi e dei negozi così da rivitalizzare i centri urbani. «L’impegno della Camera di Commercio su questo versante risale al 2007 – spiega il presidente Amoroso – quando fu avviata un’analisi per individuare possibili filoni d’intervento volti a valorizzare quel grande patrimonio, economico ma anche sociale e culturale, che sono le strutture commerciali che arricchiscono le aree centrali delle nostre città».
In vista del bando regionale per dar vita ai Distretti, poi concretizzatosi lo scorso 28 agosto, furono quindi sviluppate azioni di supporto all’ideazione e alla presentazione dei progetti: sul territorio provinciale ne sono così stati sottoscritti cinque, sempre con l’Amministrazione Comunale quale capofila e un forte coinvolgimento delle associazioni di categoria oltre a diversi altri soggetti.

Quanto alle risorse economiche, la Camera di Commercio ha messo a disposizione 200mila euro, suddivisi tra 100mila nel 2008 per sostenere l’attività di progettazione e presentazione dei progetti e altrettanti per quest’anno. Nel 2009, infatti, puntiamo a valorizzare quei progetti di Distretto che, dopo il vaglio di tutti quelli presentati sul Bando, risulteranno effettivamente ammessi al contributo regionale e diventeranno quindi operativi.