Il nuovo piano commerciale della Regione Sicilia

PALERMO - La Regione frena sulla concessione delle autorizzazioni per la costruzione di centri destinati alla grande distribuzione e si appresta ad aggiornare la normativa sul commercio. Del nuovo disegno di legge, elaborato dall’esecutivo di palazzo d’Orleans, si parla nel TgWeb (www.regione.sicilia.it/tgweb).

In Sicilia si stanno concentrando forti investimenti privati che mettono a rischio la sopravvivenza delle micro imprese e «tra gli aspetti che la nuova normativa dovrà tenere in considerazione - come spiega l’assessore Roberto Di Mauro - c’è quello relativo all’accertamento della provenienza dei finanziamenti con cui si vuole dare vita ad un grande centro commerciale. Questa è una parte oscura che spesso ha visto la magistratura indagare su soci e capitali che spingono queste attività e, dunque, si rende necessario prevedere nella legge regionale il coinvolgimento delle prefetture e di tutti quegli organismi che possano fornire garanzie in questo senso».

Tra le novità in arrivo, anche il decreto per i cosiddetti centri commerciali naturali. «Il loro finanziamento potrà essere proposto alla Regione da quei Comuni che vorranno organizzarsi tra di loro per creare la filiera delle attività commerciali. Il 50% dei fondi, tra l’altro, sarà destinato al miglioramento della viabilità e dell’arredo urbano».

Negli altri servizi, spazio all’accordo tra Regione ed Enac per fare dell’aeroporto di Boccadifalco la nuova base dei velivoli della Protezione civile e dar vita ad una scuola di formazione di tutti gli operatori del settore. Si parla, poi, dell’apertura dei primi sportelli polifunzionali della Serit nella sede dell’Agenzia delle Entrate; dell’iniziativa organizzata a Montecitorio per promuovere l’arancia rossa e, infine, del ritrovamento, alla biblioteca regionale, di un’antica mappa portoghese appartenuta, secondo gli esperti, all’ammiraglio Ottavio d’Aragona.

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