29 aprile 2024
Aggiornato 10:00

Balcani e Artigianato

Ad Ancona un meeting internazionale per potenziare le relazioni economiche

Si svolgerà venerdì 23 gennaio ad Ancona, nella sede della Regione Marche (Palazzo Li Madou) il meeting internazionale: «I Balcani e l'artigianato. Produrre locale ed agire globale per nuove vie di sviluppo», organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con l'Agenzia regionale di sviluppo Svim e le organizzazioni di categoria Cna e Confartigianato. L'iniziativa è finanziata da fondi europei Docup.

La sessione plenaria dei lavori verrà aperta - alle 9.30 - dall'assessore regionale all'Industria e Artigianato, Fabio Badiali, e chiusa intorno, alle 13.00, dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. Presiederà i lavori l'amministratore unico di Svim, Roberto Tontini. Interverranno, oltre a membri dell'Istituto per il commercio estero, del Ministero per gli Affari esteri e del Ministero dello Sviluppo economico, rappresentati di istituzioni, agenzie di sviluppo, organizzazioni di categoria di Marche, Slovenia, Croazia, Albania e Serbia. Nel pomeriggio sono previsti workshop tematici sul settore legno-mobile, meccanica e nautica; coordinati dai centri servizi Cosmob e Meccano e dalle organizzazioni di categoria, coinvolgeranno imprenditori marchigiani e balcanici.

Il Meeting rientra nel «Progetto Balcani» che la Regione ha predisposto per cogliere appieno le opportunità legate a relazioni con un'area sempre più strategica nello scenario europeo, nazionale e locale. L'Italia è al primo posto per interscambi commerciali con i Balcani occidentali e le Marche, che ospitano la sede del Segretariato dell'Iniziativa Adriatico Ionica, sono al centro di un processo aggregante che tocca temi cruciali per lo sviluppo socio-economico, tra cui quelli legati alla piccola e media impresa. Molte pmi artigiane delle Marche, caratterizzate da un alto livello di qualità e know how tecnologico, praticano l'internazionalizzazione con risultati significativi, ma spesso con grande dispendio di energie, nella ricerca e sperimentazione di soluzioni vincenti. L'iniziativa del 23, che si richiama al Tavolo Balcani convocato in settembre dal Ministero dello Sviluppo economico, rappresenta così l'avvio di un ciclo di incontri per supportare le imprese a più livelli: dalla descrizione di contesti economici e di buone pratiche per l'accesso al credito e la strutturazione di reti tecnologicamente avanzate, alla delineazione del quadro domanda-offerta. Un vero e proprio «Laboratorio sui Balcani» che metterà a punto attività integrate per la crescita delle imprese artigiane. L'incontro mira inoltre ad aumentare la conoscenza del sistema Marche e delle sue eccellenze ed intensificare i contatti tra istituzioni e imprese delle due sponde.

Negli ultimi anni l'export dalle Marche verso i Balcani occidentali tende ad aumentare. Analizzando i dati Istat (primi tre trimestri dell'anno), a parte il caso della Croazia, dove il valore delle esportazioni dalle Marche è calato dai 65.309.352 euro del 2007 ai 59.869.814 del 2008, Slovenia, Serbia e Albania fanno registrare segno positivo. Nell'ultimo anno le Marche hanno esportato in Slovenia merce per 49.176.656 euro (erano 48.135.691 nel 2007 e 39.644.335 nel 2006), in Serbia per 53.363.222 euro (44.637.655 nel 2007 e 31.775.697 nel 2006) e in Albania per 69.842.236 euro (63.772.924 nel 2007, 40.356.326 nel 2006).

Allegato
I Balcani e l'artigianato (PDF)