5 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Proposta nel Regno Unito per indicare l'apporto calorico di ogni pietanza offerta nei menù

Bene conto calorie in menù ristoranti contro obesità

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’iniziativa della Food Standard Agency (Fsa) britannica

L’iniziativa della Gran Bretagna è importante perché contribuisce a fermare la crescita dei casi di sovrappeso e obesità che incidono notevolmente sulla salute poichè sono un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, e l'infarto. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’iniziativa della Food Standard Agency (Fsa) britannica che sta convincendo le 50 maggiori catene di ristorazione del Regno Unito a indicare l'apporto calorico di ogni pietanza offerta nei menù.

La trasparenza sulla caratteristiche dei prodotti alimentari consumati, dalle calorie all’indicazione della provenienza, aiuta i cittadini a fare scelte di consumo consapevoli in un momento in cui - sottolinea la Coldiretti - si moltiplicano nei paesi più sviluppati le malattie legate alla scorretta alimentazione

Pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani – sottolinea la Coldiretti - di conquistare il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea. Ma il futuro è preoccupante con un terzo dei ragazzi italiani obeso o in sovrappeso per effetto soprattutto del progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea a favore del consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero come le bibite gassate. Italia sono milioni i pasti serviti ogni giorno dalle mense scolastiche ai bambini che peraltro in una percentuale di oltre il 20 per cento si recano almeno una volta alla settimana si recano in pizzeria o al ristorante, secondo una analisi Coldiretti su dati Istat.

Secondo recenti studi pubblicati sul British Medical Journal analizzati dal team di Francesco Sofi, nutrizionista dell'Università di Firenze, la dieta mediterranea - conclude la Coldiretti - riduce del 13 per cento l'incidenza del Parkinson e dell'Alzheimer, del 9 per cento quella per problemi cardiovascolari e del 6 per cento quella del cancro.