Tassa per la benzina al 68% e per il gioco al 13%?
La pazzia del nostro sistema fiscale. Innalzare la tassa al 20%
Occorre innalzare la tassa sul gioco delle slot al 20%. Il Governo tassa la benzina al 68% e il gioco delle new slot al 13% (al 12,6% secondo le ultime proposte del decreto anti-crisi). In sintesi la benzina è tassata il 520% in più rispetto al gioco con le slot. Lo scorso anno gli italiani si sono «giocati» 47 miliardi di euro dei quali 20 con gli slot e il fisco ha incassato complessivamente 8 miliardi di «percentuale».
Non abbiamo nulla contro il gioco, d'azzardo o meno, ché ognuno dei propri soldi fa ciò che vuole, ma occorre avere una misura diversa per la tassazione di un prodotto che è divenuto essenziale per la mobilità e ciò che attiene al divertimento. In quel 68% di tasse per il nostro litro di benzina ci sono le addizionali per la guerra di Abissinia, la crisi di Suez, il disastro del Vajont, l'alluvione di Firenze, i terremoti del Belice, Irpinia e Friuli e la guerra nel Libano che se eliminate dal prezzo del carburante lo farebbero scendere del 20%. Insomma lo Stato fa il biscazziere, favorisce il gioco d'azzardo e incassa una montagna di soldi! Ovviamente se ne frega del contribuente che continua a pagare salato il proprio diritto alla mobilità.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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