23 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Economia e territorio

Atlante socioeconomico della Sicilia

Cimino: «Corretta informazione per la compresione del territorio»

«L’Atlante socioeconomico della Sicilia» è stato presentato oggi dall’assessore regionale al Bilancio, Michele Cimino, e dal dirigente generale del Dipartimento, Vincenzo Emanuele. I contenuti del volume sono stati illustrati da Giuseppe Nobile, dirigente del Servizio statistica della Regione e da Francesco Abate, dell’ufficio regionale per la Sicilia dell’Istat. Alla tavola rotonda, con padre Giovanni Notari, del Centro studi ‘Pedro Arrupe’, e Mario Centorrino, dell’Università di Messina, è seguito un dibattito con le conclusioni di Saverio Gazzelloni, direttore della direzione centrale per il coordinamento degli uffici regionali Istat.

«L’Atlante Socioeconomico della Sicilia è il prodotto di una collaborazione pluriennale dei nostri uffici con l’Istat e rappresenta, sia nel merito che nel metodo, un’innovazione capace di offrire agli utilizzatori, attraverso un ampio spettro di cartografie, un set informativo più completo e di immediata lettura sulla nostra regione». Lo ha affermato l’assessore regionale al Bilancio e alle Finanze, Michele Cimino, presentando la pubblicazione frutto di una sinergia con l’Istituto nazionale di Statistica e il Sistema Statistico nazionale.

«La ‘società della conoscenza’ ci fa conseguire - ha proseguito Cimino - una piena comprensione della realtà amministrata, anche con azioni estemporanee, promuovendo al tempo stesso la diffusione dei dati e la loro elaborazione in tutti i campi, segnatamente nei processi produttivi a più alto valore aggiunto. Tale sapere non deve, però, tramutarsi in accumulazione acritica ed inorganica. Ogni input di dati deve essere opportunamente elaborato e selezionato, deve riflettere i fenomeni reali e prestarsi a continue verifiche per stabilirne l’affidabilità, deve essere in sostanza assistito dalla funzione statistica che, nel settore pubblico e nel rispetto di principi costituzionali, si vuole ispirata a criteri di imparzialità, accessibilità e controllo democratico».

«L’impegno del dipartimento del Bilancio - ha detto il ragioniere generale, Vincenzo Emanuele - sarà quello di proseguire nel cammino intrapreso. Una buona informazione statistica come base per una migliore conoscenza della realtà locale porta a processi decisionali pubblici sempre più trasparenti, efficaci ed efficienti. E’ questa la motivazione che ci spinge e che si coniuga con crescente evidenza alla richiesta che da tutti proviene verso un più facile accesso alla comprensione della complessa realtà regionale».