«Non risponde alla domanda di famiglie e imprese»
Lo dichiara Sandro Gozi, capogruppo del Pd in commissione Politiche Comunitarie il quale spiega «150.000 nuovi ingressi sono troppo pochi»
«Apprezziamo che il governo abbia rigettato la proposta provocatoria e razzista della Lega che chiedeva uno stop ai flussi migratori per due anni. Tuttavia il decreto flussi per il 2008 è insufficiente e non risponde alle domande delle famiglie e del mondo produttivo».
Lo dichiara Sandro Gozi, capogruppo del Pd in commissione Politiche Comunitarie il quale spiega «150.000 nuovi ingressi sono troppo pochi: per le collaborazioni domestiche ci sono oltre un milione di lavoratori e lavoratrici in attesa di sanatoria ed è ancora troppo elevata la quantità di lavoro irregolare che caratterizza molti settori produttivi del paese».
«E' un decreto - continua Gozi - al disotto delle esigenze del Paese su cui auspichiamo un ripensamento nelle sedi parlamentari. Inoltre il provvedimento presenta alcune innovazioni di cui non si comprende la portata e la logicità. Si prevede infatti l'accoglimento delle sole istanze delle persone fisiche che dimostrano maggiore radicamento sul territorio nazionale. Una norma ambigua che in contraddizione con la stessa bossi-fini che prevede l'accoglimento di tutti coloro in possesso di un contratto di lavoro. Non vorremmo - conclude - che con questo decreto si introducano ulteriori e ingiustificate selezioni all'ingresso».
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