23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Giochi d'azzardo

Il boom del poker continua anche durante le feste

Per Adoc sotto Natale giocherà almeno una volta il 56% degli italiani, l’11% anche alla versione online

Natale tempo di tombola e mercante in fiera. Ma da quest'anno sarà anche tempo di poker, sia tradizionale, soprattutto nella versione Texas Hold'em, che online. E soppianterà i vecchi giochi tradizionali, secondo le stime dell'Adoc.
«Il boom del poker avrà i suoi effetti anche a Natale - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - stimiamo infatti che circa il 67% degli italiani giocherà almeno una volta a poker, tradizionale o online, durante le feste in famiglia, il 39% in più dell'anno scorso. Mantiene il suo appeal il mercante in fiera (-2%), perdono terreno la classica tombola (-9%) e gli altri giochi di carte (-8%), restano invariati i giochi da tavolo.

Il successo del poker, in particolar modo della versione online, sta mettendo a rischio le vecchie tradizioni e i portafogli di molti italiani. Stimiamo in oltre 600 mila i giocatori abituali, per una spesa media procapite di circa 650 euro l'anno, con un incremento del 25% delle visite nei casinò online negli ultimi 3 mesi. Un dato che non sorprende, visto che in tempi di crisi economica si ricorre maggiormente alla fortuna per assestare le proprie finanze. Come testimoniato dal boom anche del Superenalotto.

Per l'Adoc, nonostante l'avvenuta legalizzazione del poker online e l'oscurazioni di molti siti illegali, continuano le frequentazioni dei giocatori nei siti stranieri, dato che in questi siti non è previsto limite massimo di giocata. E i rischi aumentano sensibilmente, sia dal punto di vista economico che della salute, dato che il gioco può diventare una malattia.

«Il 3% dei giocatori abituali, circa 18 mila, possono essere considerati «patologici» - continua Pileri - da vizio il gioco si è trasformato in malattia e dipendenza. Rispetto al gioco tradizionale, inoltre, la versione online produce un'assuefazione più rapida e difficilmente curabile, dato che è possibile accedere al gioco 24 ore su 24, si mantiene l'anonimato e si ha una percezione distorta del denaro speso. Tanto che, secondo le nostre stime, il debito medio contratto dai giocatori patologici si attesta sui 10-12 mila euro, ma si toccano punte anche di 30-40 mila euro. Oltre a provocare seri disagi familiari, sociali e psicologici. E complice l'atmosfera di gioco e rilassatezza tipica delle feste, il pericolo aumenta.«