19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Obiettivo è costruire pozzi d’acqua in Benin

Pompei Expo 2008 è anche solidarietà

I familiari realizzeranno il desiderio di Giovanni Longobardi, scomparso a 34 anni

C’è spazio anche per la solidarietà nella seconda edizione di Pompei Expo 2008: chi lo desidera, infatti, può dare il proprio contributo alla costruzione di pozzi per l’approvvigionamento d’acqua in Africa, nello stato del Benin, attraverso una donazione sul conto corrente dell’associazione no profit «Giovanni Longobardi» o direttamente nell’apposito stand allestito nei locali espositivi.

Giovanni Longobardi, imprenditore di Pompei, è scomparso lo scorso 17 settembre, stroncato a soli 34 anni da una malattia rara, diagnosticatagli all’età di 18 anni. L’associazione senza scopo di lucro a lui intitolata è stata promossa dalla moglie, Giovanna Borrelli, e dalla famiglia Longobardi per realizzare il suo più grande progetto di solidarietà: evitare che ancora oggi tanti bambini africani muoiano perché non hanno a disposizione un bene primario come l’acqua. In questa e in altre iniziative benefiche, l’associazione si avvale della collaborazione dei Frati Francescani dell’Immacolata di Frigento (AV) ed anche del Santuario di Pompei e dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

«Nonostante le tante sofferenze, le continue cure e la lunga degenza in ospedale, in tutti questi anni Giovanni ha sempre voluto donare agli altri un sorriso e una parola di conforto, grazie alla sua fortissima volontà di aiutare chi aveva bisogno»; così lo ricordano i familiari, soprattutto il fratello Manlio (tra gli organizzatori di Pompei Expo 2008) e la moglie, insieme alla quale ha speso tanto tempo della sua vita dedicandosi alla solidarietà. «Ogni giorno della sua permanenza in ospedale – racconta Giovanna – doveva essere una gioia per chi soffriva accanto a lui, per loro aveva sempre una sorpresa, un caffè o anche solo una parola buona. Tutti ricordano il suo attaccamento alla vita e la sua generosità: appena due giorni prima di lasciarci ha voluto donare un’automobile alla Casa di Accoglienza «S. Rita da Cascia» di Padova che assiste i trapiantati di fegato e di cuore: voleva che anche i pazienti meno agiati avessero la possibilità di essere trasportati come gli altri. Di recente, con la collaborazione dei Frati francescani, aveva voluto donare generi di prima necessità».

Il desiderio più grande di Giovanni era, però, quello di realizzare dei pozzi in Africa: un sogno che porterà avanti l’associazione insieme ai Frati Francescani dell’Immacolata di Frigento. «In Africa – spiega padre Massimiliano Pio Maria Maffei, responsabile per l’Italia delle Missioni dei frati – siamo presenti sin dal 1991 con le nostre comunità in Camerun, Lagos, Nigeria e in Benin, dove abbiamo costruito il Santuario della Divina Misericordia. Qui la popolazione che vive in baracche non dispone di acqua potabile e per gli usi igienici. Grandi e piccoli devono fare decine di chilometri per approvvigionarsi con i secchi. Spesso, però, sono costretti ad usare acqua piovana attinta dalle pozzanghere, usate anche dagli animali: ciò causa malattie e miete tante vittime soprattutto tra i bambini. Ogni pozzo – conclude padre Massimiliano – può salvare una quantità di vite umane incalcolabile».

Chi desidera dare il proprio contributo può fare una donazione sul conto corrente bancario Cariparma n. 567404/01 intestato all’associazione «Giovanni Longobardi», oppure può recarsi direttamente allo stand allestito all’interno di Pompei Expo 2008 che rimarrà aperto fino all’8 dicembre. Per fornire ulteriori dettagli sull’iniziativa Cariparma ha attivato anche il numero verde 800 771100.