«Contrari su metodo e merito decreto flussi»
Lo sostengono in una nota il responsabile dell'ufficio Immigrazione della Cgil Nazionale, Pietro Soldini, e la segretaria confederale, Morena Piccinini
Nell’apprendere la notizia che il governo avrebbe maturato la decisione sulle modalità del decreto flussi 2008 sull’immigrazione, in attesa del via libera del presidente del Consiglio, «la Cgil esprime la propria contrarietà sul metodo e sul merito». Lo sostengono in una nota il responsabile dell'ufficio Immigrazione della Cgil Nazionale, Pietro Soldini, e la segretaria confederale, Morena Piccinini, in merito all’intesa siglata dal ministero dell’Interno e del Welfare su 150mila posti per il 2008.
Le Organizzazioni sociali, scrivono, «non sono state invitate a discutere la materia, così come previsto, né il ministro dell’Interno finora si è degnato di rispondere alla richiesta di incontro inoltrata da Cgil, Cisl e Uil cinque mesi or sono». Le quote annuali, fanno sapere i due sindacalisti, «sono fissate sulla base dei criteri individuati dal documento di programmazione triennale, che fissavano in un minimo di 168mila e un massimo di 270mila le domande di nuovi lavoratori immigrati da parte di imprese e famiglie, esclusi gli stagionali». Nel caso di mancata adozione del Piano, «si provvede nel limite delle quote stabilite per l’anno precedente, che erano 170mila». In questo caso, rilevano, «non si è tenuto conto né dell’uno né dell’altro».
«Una corretta programmazione - spiegano Piccinini e Soldini - si basa sull’esame scrupoloso dell’attuale situazione: più di 740mila sono state le domande inoltrate; 181mila le pratiche definite; 110.013 i nulla osta rilasciati secondo il ministero dell’Interno; solo un terzo degli Sportelli Unici ha concluso l’analisi delle pratiche relative al 2007 rispetto alle quote assegnate». Alla luce di questi dati, «e di una trafila macchinosa e sfasata rispetto ai bisogni delle famiglie e delle imprese», la Cgil ribadisce «la necessità di una programmazione triennale flessibile delle quote ed insiste sull’urgenza di un provvedimento di regolarizzazione individuale per gli immigrati che soddisfano i requisiti di legge».
- 04/07/2018 Il ritornello di Boeri: l'Italia deve aumentare l'immigrazione
- 26/07/2017 La Fornero sbugiarda Boldrini e Boeri sull'immigrazione
- 23/06/2017 Istat: cala la disoccupazione, ma solo per gli stranieri
- 26/05/2017 Immigrazione, parla il responsabile di MoneyGram: imprenditori immigrati sono un valore per l'Italia