2 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
«Mediterraneo, valore universale»

Verso la creazione di un Distretto Mediterraneo della qualità

Buonfiglio: «Fondamentale l’integrazione delle produzioni»

Obiettivo: un distretto Mediterraneo per le produzioni agroalimentari di qualità. E’ quanto si pone l’iniziativa presentata oggi a Roma da Antonio Buonfiglio, Sottosegretario del Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali, nell’ambito della presentazione dei risultati del Progetto comunitario Pic Interreg III Archimed,  realizzato da Retecamere (società delle Camere di commercio per i progetti ed i servizi integrati), Hellenic Foreign Trade Board greco (l’equivalente della nostra Ice) e ministero delle Infrastrutture di Cipro.

L’iniziativa annunciata da Buonfiglio si inquadra all’interno del programma FAS 2007-2013 con il quale di attuerà il Piano Agricolo Nazionale, oltre che con i Fondi Strutturali regionali, ed è coerente con la strategia europea diretta ad accrescere la cooperazione all’interno dell’area mediterranea.

Il progetto di un distretto della qualità Mediterraneo, che coinvolgerà le regioni Lombardia, Emilia Romagna, Basilicata, Puglia e Calabria, la Grecia, Cipro, l’Egitto e i Paesi del Maghreb, punta a rendere più efficace l’interscambio commerciale tra le piccole e medie imprese dei Paesi interessati e a costruire relazioni di business «preferenziali» tra Italia e i Paesi terzi del Mediterraneo, in grado di fidelizzarli e di spingerli, quindi, anche il trasferimento di know-how, lungo i sentieri della qualità.

L’iniziativa decolla in Italia partendo da due filiere «pilota»: quella dell’olio di oliva e dell’ortofrutta e dalla internazionalizzazione nei paesi Mediterranei della Borsa merci Telematica.

«La creazione dell’Area Euromediterranea di libero scambio in agricoltura non deve risolversi solo nell’abbattimento delle tariffe, ma in una forte integrazione tra filiere produttive dei Paesi delle due sponde del Mediterraneo. La realizzazione di un Distretto del Mediterraneo punta a questo obiettivo, alla cui base vi è la costruzione di un nuovo modello di agricoltura fondato sulla rete dei territori e delle produzioni di qualità», è quanto ha detto il Sottosegretario al ministero delle Politiche agricole, Antonio Buonfiglio.

Il nuovo modello di agricoltura  che il Governo – ha detto Buonfiglio - sta sostenendo deve tener conto delle esperienze del passato e delle opportunità emerse nel corso degli ultimi vertici internazionali. «Ora è ai territori e alle filiere che guardiamo con attenzione- ha detto il sottosegretario - a partire da quelle dell’olio e dell’ortofrutta».

«Il sistema camerale avrà un ruolo attivo all’interno della Cabina di progetto del Distretto del Mediterraneo», ha evidenziato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. «L’adesione delle Camere di spiega alla luce delle competenze in materia di tutela e trasparenza del mercato, che ha prodotto la creazione della Borsa merci telematica italiana, nonché della lunga tradizione di impegno sul territorio per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità. La creazione di un distretto della qualità sulle due sponde del Mediterraneo rappresenta un volano per la diffusione delle nostre produzioni all’estero e, parallelamente,  per l’innalzamento della qualità dei prodotti dei Paesi terzi. Il Distretto creerà quindi le premesse affinché le nostre imprese possano contare su una sorta di binario preferenziale nei rapporti di collaborazione con le imprese dei Paesi aderenti all’iniziativa».