1 novembre 2025
Aggiornato 02:00
Internazionalizzazione

Delegazione di Antofagasta (Cile) nelle Marche

L’assessore alla Pesca Vittoriano Solazzi ha accolto i visitatori cileni per un incontro a cui hanno partecipato funzionari regionali e rappresentanti dei centri servizi Asteria, Cosmob, Meccano e Scam

Una delegazione della regione cilena di Antofagasta è in visita fino a venerdì nelle Marche. Ne fanno parte rappresentanti della locale agenzia di sviluppo economico e del mondo accademico. Questa mattina l’assessore alla Pesca Vittoriano Solazzi ha accolto i visitatori cileni presso la sede regionale di via Gentile da Fabriano, dove si è svolto un incontro a cui hanno partecipato funzionari regionali e rappresentanti dei centri servizi Asteria, Cosmob, Meccano e Scam.

«Auspico una collaborazione proficua con Antofagasta – ha detto Solazzi - soprattutto nel settore della pesca, della lavorazione e conservazione del prodotto. Gli incontri con i nostri tecnici e con le rappresentanze del comparto potranno dare utili indicazioni di lavoro».
Nel pomeriggio la delegazione cilena incontra le associazioni regionali della pesca e visitano il Consorzio pesca di Ancona, poi sarà la volta dell’Interporto di Jesi.
Domani sono previste visite ad aziende del settore ittico a Grottammare e San Benedetto del Tronto, oltre al centro Asteria, dove verranno analizzati gli aspetti relativi all’agroindustria e alle fonti rinnovabili di energia.

Venerdì prossimo, infine, la delegazione farà visita all’Assam, dove verrà approfondita la certificazione delle filiere agroalimentari.
Antofagasta rappresenta l’altra estremità del progetto di autostrada dei due oceani, il cui altro capo è Santa Fe, in Argentina. Un’infrastruttura importante, che coinvolge diversi paesi sudamericani e che vede le Marche presenti attraverso la collaborazione avviata con entrambi i territori. Venerdì scorso infatti una delegazione di Santa Fe era nella nostra regione, dopo gli accordi di collaborazione siglati dal vicepresidente Petrini.

Il Cile è interessato negli ultimi anni da un processo di decentramento amministrativo, con poteri e competenze che stanno passando dal governo centrale alle regioni. Antofagasta, situata a nord, è la regione più grande del paese andino, con ben 126mila km quadrati di estensione e soli 500mila abitanti. La costa è molto estesa – 500 km – ed è base per una buona attività di acquacoltura. Turismo e industria mineraria sono le restanti attività economiche che caratterizzano la regione. Il settore minerario, in particolare, è molto sviluppato, Antofagasta dispone infatti del 25 per cento delle riserve mondiali di rame. Il tessuto produttivo, a parte le multinazionali minerarie, è contraddistinto da piccole e medie imprese. Manodopera specializzata, buon tasso di crescita economica, necessità di tecnologie e macchinari - specie nel settore estrattivo – presenza di zone fiscali franche, sono alcuni degli elementi che fanno del Cile un partner economico d’interesse.
Il reddito medio – circa mille dollari mensili – consente inoltre una buona domanda di prodotti di qualità, come quelli tipici delle produzioni marchigiane.