12 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
La Borsa merci di Bari non ha quotato gli oli di oliva

Proseguono i presidi della Coldiretti di Bari

A Terlizzi, Bitonto, Andria, Palo del Colle, Grumo Appula, Bitetto, Sannicandro, Monopoli

Al fine di tenere viva l’attenzione delle Istituzioni, dell’opinione pubblica e degli stessi organismi deputati ai controlli sullo stato di crisi che sta attanagliando il comparto olivicolo-oleario, la Coldiretti di Bari ha organizzato presidi stabili di olivicoltori a Terlizzi, Bitonto, Andria, Palo del Colle, Grumo Appula, Bitetto, Sannicandro, Monopoli.

Il continuo ribasso della quotazione del prezzo dell’olio extravergine di oliva sta determinando una situazione ormai insostenibile per le aziende olivicole pugliesi. Oggi la Borsa Merci di Bari non ha quotato gli oli di oliva, il cui andamento è risultato ‘sospeso per tutto il comparto – recita una nota della Camera di Commercio – in attesa di chiarimenti’.

Ancora più drammatico il costo delle olive, sceso drasticamente fino a toccare i 30 centesimi di euro al chilogrammo.
Di contro sono aumentate del 30% le importazioni di prodotto dall’estero, tanto che sugli scaffali dei supermercati è straniero l'olio di oliva contenuto in una bottiglia su due.

Vi sono diversi elementi che inducono a ritenere che ci si trovi al cospetto di una vera e propria speculazione, con pericolosissimi rischi di esasperazione di tensioni, sufficientemente alimentate da una situazione congiunturale negativa, già sottoposta all’attenzione del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.