25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
SOS Impresa

«Crisi non frena la mafia spa. Utili da capogiro»

La crisi economica non spaventa mafia, camorra e le altre organizzazioni criminali che rischiano invece di diventare ancora più pericolose

La crisi economica non spaventa mafia, camorra e le altre organizzazioni criminali che rischiano invece di diventare ancora più pericolose. Questo l’allarme che è stato lanciato in modo documentato nel corso della presentazione, a cura del presidente Lino Busà, del rapporto SOS Impresa sulla criminalità che si è tenuto presso la sede della Confesercenti.

Il X Rapporto di Sos Impresa «Le mani della criminalità sulle imprese» conferma e rafforza una tendenza già emersa in precedenza riguardo il crescente condizionamento esercitato delle organizzazioni criminali di stampo mafioso nel tessuto economico del Paese. Mafia SpA. si conferma la prima azienda italiana, il cui fatturato è alimentato da estorsioni, usura, furti e rapine, contraffazione e contrabbando, imposizione di merce e controllo degli appalti.

Dalla filiera agroalimentare al turismo, dai servizi alle imprese a quelli alla persona, agli appalti, alle forniture pubbliche, al settore immobiliare e finanziario, la presenza si consolida in ogni attività economica tanto che il fatturato del ramo commerciale dell’Azienda Mafia si appresta a toccare i 90 miliardi di euro, una cifra intorno al 7% del PIL nazionale, pari a 5 manovre finanziarie, 8 volte il mitico «tesoretto».
Ed i commercianti e gli imprenditori subiscono 1300 fatti reato al giorno, praticamente 50 l’ora.

Scarica il rapporto SOS Impresa (PDF)