Un menu in pizzeria costa il 4,5% in più del 2007
Rincari record per margherita (+10%), rossa (+11%) e filetto di baccalà (+10%), ma presenze crescono del 2%
Indagine Adoc sul mondo della pizza, piatto tipico amato da tutti gli italiani. Ma è un amore che costa. Difatti, un menu medio composto da una pizza, un fritto e una birra costa il 12,70 euro, il 4,5% in più dello scorso anno.
«Abbiamo registrato, paradossalmente, rincari più consistenti per i prodotti più semplici e tradizionali – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – come la margherita, in aumento del 10,4%, la pizza rossa (+11,4%) e la focaccia, che segna un +13,3%. Tra i fritti, a farla da padrone è il filetto di baccalà, il cui costo medio è aumentato di 40 centesimi, il 10% in più del 2007. Gli altri prodotti hanno segnato un rincaro entro i limiti dell’inflazione reale, che per Adoc si attesta sul 6%.
Il costo medio di una pizza è di 6,10 euro, il 5,1% in più dell’anno passato, un fritto costa il 4,7% in più, una birra è cresciuta in media del 3,5%. Ma il dato più preoccupante è il confronto con il 2001. Dall’introduzione dell’euro ad oggi il costo di una margherita è cresciuto del 103%, sette anni fa costava appena 2,60 euro, contro i 5,30 attuali. Una birra chiara media è aumentata del 43,8%, un supplì del 96%. Una mazzata che penalizza duramente soprattutto i giovani e le famiglie a medio-basso reddito, che puntano sulla classica accoppiata «fritti e pizza» per uscire qualche sera l’anno. Non si possono spendere più di 12 euro solo per una semplice margherita, una birra e un fritto. Ma, nonostante i rincari, le pizzerie stanno resistendo all’impatto della crisi».
Per l’Adoc, infatti, l’aumento dei prezzi ha portato ad una riduzione dei consumi nel settore della ristorazione, ma le pizzerie, trainate anche dal turismo, registrano una crescita della clientela.
«Le pizzerie vedono incrementate del 2% le presenze, grazie ai prezzi più vantaggiosi rispetto alle alternative e al flusso dei turisti – continua Pileri – risentendo meno della crisi dei consumi che ha colpito la ristorazione. Al contrario, gli avventori di un ristorante di media qualità sono diminuiti del 25%, di un ristorante etnico del 17%. Una diminuzione che interessa sia i ristoranti rimasti aperti nelle città d’arte come Roma, Firenze e Venezia, che quelli siti nelle località balneari. Colpiti soprattutto i locali siti all’interno della zona ZTL, che spinge la clientela a rivolgersi verso la periferia, con danno per i centri storici, sia dal punto di vista economico che culturale, che per i ristoratori. Il settore della ristorazione, vitale per la nostra economia, va rilanciato. In questo senso è apprezzabile l’iniziativa della Fipe «Un prezzo da amico» che prevede dallo scorso 1° novembre il blocco dell’intero listino e altre iniziative promozionali nei bar aderenti alla campagna. Una possibilità di rilancio dei consumi delle famiglie italiane e di tutela dei piccoli esercizi che, soprattutto nei centri storici, hanno visto calare la loro presenza del 20%. L’Adoc vigilerà con i suoi sceriffi sull’attuazione della campagna, segnalando i locali che non rispetteranno i dettami dell’iniziativa e mettendo in evidenza i casi virtuosi, con la speranza che siano da stimolo per gli altri esercizi e per gli altri settori merceologici. Anche i consumatori stessi potranno lasciare commenti e valutazioni sulla campagna attraverso il blog www.agendaitalia.net»
Secondo Adoc altro fenomeno in crescita è l’«happy hour», una mini-cena low cost al prezzo medio di 6,5 euro.
«L’happy hour ha conquistato il 70% dei giovani sotto i trent’anni – continua Pileri – e segna un crescente interesse da parte di famiglie e pensionati, al ritmo del 2% l’anno, che nell’aperitivo vedono la possibilità di risparmiare considerevolmente sul costo della cena. Difatti, con prezzi che vanno dai 3 ai 10 euro, è possibile passare una serata piacevole e low cost. Ma attenzione alla qualità. Spesso spendere poco non si traduce in spendere meglio, a volte può capitare che gli assaggini e i prodotti alimentari siano il riciclo dell’invenduto della giornata.»
MENU PIZZA 2008
PRODOTTO | Prezzo 2007 | Prezzo 2008 | Diff.% 2007-08 |
Margherita | 4,80 ¤ | 5,30 ¤ | +10,4% |
Rossa | 3,50 ¤ | 3,90 ¤ | +11,4% |
Marinara | 4,20 ¤ | 4,30 ¤ | +2,3% |
Napoli | 5,10 ¤ | 5,30 ¤ | +3,9% |
Salsiccia | 5,20 ¤ | 5,30 ¤ | +1,9% |
Patate | 5,30 ¤ | 5,50 ¤ | +3,7% |
Ortolana | 6,30 ¤ | 6,50 ¤ | +3,1% |
Tonno e cipolla | 6,10 ¤ | 6,50 ¤ | +6,5% |
Salmone | 7,50 ¤ | 7,80 ¤ | +4% |
Boscaiola | 6,30 ¤ | 6,40 ¤ | +1,5% |
4 formaggi | 6,00 ¤ | 6,30 ¤ | +5% |
Capricciosa | 6,00 ¤ | 6,20 ¤ | +3,3% |
4 stagioni | 6,20 ¤ | 6,50 ¤ | +4,8% |
Diavola | 6,10 ¤ | 6,20 ¤ | +1,6% |
Rucola, bresaola e grana | 7,30 ¤ | 7,90 ¤ | +8,2% |
Bufala e pachino | 8,00 ¤ | 8,00 ¤ | = |
Funghi Porcini | 7,60 ¤ | 7,70 ¤ | +1,3% |
Prosciutto e funghi | 6,30 ¤ | 6,70 ¤ | +6,3% |
Calzone | 5,90 ¤ | 6,20 ¤ | +5% |
Focaccia | 3,00 ¤ | 3,40 ¤ | +13,3% |
TOTALE MEDIA | 5,80 ¤ | 6,10 ¤ | +5,1% |
PRODOTTO | Prezzo 2007 | Prezzo 2008 | Diff.% 2007-08 |
Supplì | 1,00 ¤ | 1,00 ¤ | = |
Crocchetta di patate | 1,00 ¤ | 1,05 ¤ | +5% |
Chele di granchio | 3,10 ¤ | 3,30 ¤ | +5% |
Olive ascolane | 3,00 ¤ | 3,20 ¤ | +6,6% |
Mozzarelline | 2,50 ¤ | 2,50 ¤ | = |
Fiore di zucca | 1,20 ¤ | 1,25 ¤ | +4,1% |
Patatine Fritte | 3,00 ¤ | 3,10 ¤ | +3,3% |
Filetto di baccalà | 2,00 ¤ | 2,20 ¤ | +10% |
TOTALE MEDIA | 2,10 ¤ | 2,20 ¤ | +4,7% |
PRODOTTO | Prezzo 2007 | Prezzo 2008 | Diff.2007-08 |
Birra chiara piccola | 3,20 ¤ | 3,30 ¤ | +3,1% |
Birra chiara media | 4,60 ¤ | 4,80 ¤ | +4,3% |
Birra scura piccola | 3,20 ¤ | 3,30 ¤ | +3,1% |
Birra scura media | 4,60 ¤ | 4,80 ¤ | +4,3% |
Birra doppio malto piccola | 4,20 ¤ | 4,30 ¤ | +2,3% |
Birra doppio malto media | 5,60 ¤ | 5,80 ¤ | +3,5% |
Birra in bottiglia nazionale | 3,50 ¤ | 3,70 ¤ | +5,7% |
Birra in bottiglia estera | 5,00 ¤ | 5,10 ¤ | +2% |
TOTALE MEDIA | 4,25 ¤ | 4,40 ¤ | +3,5% |
Prezzo minimo | Prezzo massimo | Media |
3 ¤ | 10 ¤ | 6,50 ¤ |
PRODOTTI | PREZZI 2001 | PREZZI 2008 | DIFF. % |
Pizza Margherita | 5.000 Lire (2,60 ¤) | 5,30 ¤ | + 103 % |
Birra chiara media | 6.500 Lire (3,35 ¤) | 4,80 ¤ | + 43,8 % |
Supplì | 1.000 Lire (0,51 ¤) | 1,00 ¤ | + 96,0 % |
Locale | Diff.% 2007-2008 |
Ristoranti media qualità | - 25% |
Ristoranti alta qualità | - 17% |
Ristoranti pesce | -8% |
Etnici | - 15% |
Pizzerie | +2% |
Totale (media) | - 12,6% |
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