4 maggio 2024
Aggiornato 05:30

Fondo Jeremie, Petrini risponde a Santori

«Di scandaloso c'è solo l'affermazione di Santori, fondata sulla non conoscenza dei meccanismi europei che presiedono all'attivazione degli strumenti di ingegneria finanziaria cofinanziati dal Fesr negli anni 2007-2013. La lunga concertazione effettuata proprio con le rappresentanze imprenditoriali è servita a definire l'entità delle risorse da destinare all'esperienza Jeremie, a fronte di quelle da destinare agli strumenti di garanzia fidi.

Le Marche, tra le prime regioni italiane a promuovere questa strumentazione in partnership con il FEI, Fondo europeo per le Pmi, proprio la prossima settimana avranno qui una delegazione del FEI per concludere l'accordo contrattuale necessario all'attivazione dello strumento. Di più, le Marche stanno seguendo attentamente anche le premesse, europee e nazionali, per la futura attivazione dello strumento finanziario europeo denominato Jessica, volto allo sviluppo dei sistemi urbani. Esattamente il contrario di quanto affermato dal vice presidente del Consiglio Santori.

Lo scorso 24 ottobre, in occasione della visita nelle Marche della Commissaria europea Hubner, è stato ufficialmente annunciato il lancio dell’iniziativa Jeremie nella nostra regione. La stessa Commissaria Hubner, nel corso della Conferenza europea sugli strumenti finanziari comunitari di Bratislava del 15 e 16 ottobre scorsi, lodando le prime regioni europee che hanno scelto di attivare questi fondi, ha fatto proprio riferimento alle Marche. Quindi nessun forte ritardo né tantomeno disinteresse per il tessuto di piccole e medie imprese, ma al contrario costante e attento lavoro per utilizzare ogni possibile forma di aiuto agli imprenditori marchigiani proveniente dall’Europa.

E questo è uno dei temi principali discussi nel corso della Conferenza sulla coesione territoriale, in programma ieri e oggi a Parigi e a cui ho preso parte».