19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Primo monitoraggio della Coldiretti

Gravi danni alle aziende agricole per il maltempo

«I forti temporali che si manifestano con precipitazioni intense provocano danni poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente»

Il maltempo con nubifragi, trombe d’aria e forti raffiche di vento ha provocato gravi danni alle aziende agricole con campi allagati, stalle scoperchiate, serre abbattute e capannoni completamente demoliti. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti da quale si evidenzia che l’ondata di maltempo che sta attraversando l’Italia ha colpito pesantemente l’agricoltura in particolare nelle zone appenniniche.

In molte regioni, dopo mesi di assenza di pioggia, l'arrivo del maltempo era atteso per scongiurare il rischio siccità e consentire la lavorazione dei terreni per le semine autunnali ma - sottolinea la Coldiretti - i forti temporali che si manifestano con precipitazioni intense provocano danni poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento portando con sé la parte superficiale del terreno.

La sempre più elevata frequenza di eventi estremi con precipitazioni intense - conclude la Coldiretti - sono una espressione dei cambiamenti climatici in atto che rappresentano una nuova sfida per l'impresa agricola che deve interpretare il cambiamento e i suoi effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio, dove sette comuni italiani su dieci sono interessati dagli oltre 21mila chilometri quadrati di territorio nazionale considerato a rischio per frane e alluvioni.