«Chiederemo al Governo di tornare indietro»
Lo dichiara in una nota Giorgio Santini, Segretario confederale della Cisl
«Giunge purtroppo scontata l'approvazione da parte del Senato del decreto 137». Lo dichiara in una nota Giorgio Santini, Segretario confederale della Cisl. «Il Governo- sottolinea Santini- con reiterate forzature, vuole imporre non una riforma, bensì una operazione di risparmio e taglio sulla scuola, che produrrà solo una offerta educativa meno qualificata e servizi meno efficienti, in particolare verso i soggetti e nei territori più deboli.
Vengono così mortificati i ripetuti richiami al dialogo al quale il Capo dello Stato ha autorevolmente invitato tutte le parti. In tutto il paese aumentano lo sconcerto, la preoccupazione e la contrarietà che sono diventati intensa mobilitazione dei lavoratori, degli studenti e delle famiglie, insieme». «Domani a Roma- conclude il sindacalista- la scuola reale manifesterà in modo massiccio, per dare prova di democrazia vera, per chiedere ancora al Governo di tornare indietro rispetto a scelte non condivise e non utili, per proporre ancora strade e percorsi alternativi, di buon senso e ragionevolezza, per una riforma sana, che unisca e non divida il Paese sul suo bene più prezioso, i giovani e il loro futuro».
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