20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Lavoratori portuali

Sindacati chiedono un incontro a Matteoli per discutere delle norme quadro

«I contenuti del documento, se confermati, destrutturano la Legge 84/94 e determinano un grave peggioramento delle condizioni dei lavoratori nei porti»

ROMA - «Apprendiamo dalla stampa che il Ministero dei Trasporti avrebbe elaborato una 'normativa quadro in materia portuale'. I contenuti del documento, se confermati, destrutturano la Legge 84/94 e determinano un grave peggioramento delle condizioni dei lavoratori nei porti».

E' quanto dichiarano Roberto Martelli, Gianni Ursotti e Claudio Tarlazzi, segretari di FILT - CGIL, FIT - CISL e Uiltrasporti - UIL in una nota congiunta nella quale tengono a ricordare che «l'estinzione del soggetto fornitore di lavoro temporaneo, sostituito con le Agenzie di lavoro interinale e il ricorso smisurato agli appalti, determinano la perdita del lavoro per oltre 4.000 portuali e aumentano il livello di precarietà per i lavoratori dei terminal.

Pertanto, - concludono - in assenza di un incontro con il Ministro Matteoli, peraltro già richiesto, le OO.SS. di categoria saranno costrette a mobilitare tutti i lavoratori dei porti italiani».