20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Professionalità e nuovi media

COM-PA 2008 conferma le nuove esigenze dei processi di comunicazione pubblica

Il Ministro Rotondi e i nuovi media di comunicazione protagonisti della seconda giornata del Salone

«Chi comunica deve dare dignità al ruolo che ricopre. La comunicazione pubblica-politica non deve essere la rissa nel salotto mediatico». Con questa dichiarazione del Ministro Gianfranco Rotondi, intervenuto al Convegno «Comunicare l'azione e la prospettiva di governo», si conclude la seconda giornata di COM-PA,  Salone europeo della comunicazione pubblica dei servizi ai cittadini e alle imprese. La giornata, dedicata al tema «connettere pubblico e privato», ha registrato la presenza di operatori qualificati provenienti anche dal mondo aziendale. 

«Per incentivare il dialogo tra cittadini ed istituzioni, sono necessarie nuove figure professionali»: lo ha auspicato Umberto Bertelè, del Politecnico di Milano sottolineando il ruolo della qualifica professionale, ma soprattutto della motivazione di chi comunica.

Oltre alla professionalità necessaria nei processi di comunicazione della PA, diventano importanti i nuovi media, indispensabili nel rendere più efficace il dialogo tra istituzioni, cittadine ed imprese:  oggi il Ministero per gli Affari Esteri ha presentato a COM-PA la nuova banca dati per le candidature internazionali che permette a aspiranti professionisti di accedere on line a esperienze formative e di lavoro. 
Questo è solo uno dei diversi esempi della nuova linea di comunicazione adottata dalla PA italiana, come rilevato da un'indagine presentata da MAKNO & CONSULTING che ha rilevato come nel periodo tra il 2003 e il 2007 gli investimenti del Pubblico superiori al milione di euro siano aumentati, passando dal 15% al 50% del totale. Per quanto riguarda la ripartizione della spesa, sono cresciuti gli investimenti in advertising, passati in soli due anni dal 60% all'80%.
La ricerca Makno parla anche di strumenti di verifica per l'efficacia delle campagne pubblicitarie e di comunicazione. Anche qui il settore pubblico gioca un ruolo fondamentale: gli enti pubblici che hanno utilizzato ricerche sono stati il 58% nel 2007 contro il 27% nel 2005 . Leggermente minore è la crescita nel settore privato, che solo nel 37% dei casi si è interrogato su metodologia e obiettivi delle proprie azioni di comunicazione, contro il 32% del 2005.

La maggiore trasparenza nella comunicazione tra cittadini, istituzioni e media, secondo Marino Cavallo dell' Università di Ferrara, intervenuto al Convegno «Clima, Energia, Ambiente», ha saputo imporre la questione ambientale all'attenzione dell'opinione pubblica, promuovendo una nuova alleanza tra mondo dell'economia e sistema dei valori ambientali. Grazie al dialogo tra i tre attori del processo di comunicazione, l'ambiente non è più un fattore di ostacolo allo sviluppo economico, ma soprattutto un'opportunità di business per aziende attive nel settore.

A margine della giornata di oggi, si è tenuta la cerimonia conclusiva di «Web e Nuovi Media - la PA che si vede, la TV che parla con te», concorso giunto alla IV edizione, realizzato su iniziativa del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione, Dipartimento della Funzione Pubblica, e promosso dal Formez e dall'Ordine dei Giornalisti per valorizzare le sperimentazioni di Web Tv pubbliche e le iniziative di multimedialità nella PA.
Tra i vincitori, la Regione Marche (Web TG del Consiglio Regionale) per la vivacità dei servizi e l'elasticità dei contenuti e l'informazione politica non convenzionale, l'Asl di Avezzano e Sulmona (Cammino insieme) per la suggestione data dalla musica e dall'elaborazione delle immagini, e per l'ottimo slogan, Direzione didattica di Cassola, provincia di Vicenza, per l'originalità linguistica e per i contenuti del messaggio divulgativo, e per il montaggio.