25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Pmitalia scrive a Tremonti

«Intervento legislativo a favore dei creditori IVA»

Il problema riguarda, in particolare, le società fornitrici di esportatori abituali ed operatori intracomunitari

«Vorrei sottoporre alla Sua attenzione un problema che incide negativamente sulla competitività delle piccole e medie imprese le quali, come anche Lei ha più volte ribadito, sono il settore trainante dell'economia italiana». Queste le parole con cui inizia la lettera scritta dal presidente di Pmitalia, Massimo Tabacchiera, rivolta al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti.

Il problema riguarda, in particolare, le società fornitrici di esportatori abituali ed operatori intracomunitari, le quali, in base alle dichiarazioni d'intenti ricevute, emettendo nei loro confronti fatture non imponibili, vengono a trovarsi di fatto in notevole credito d'IVA. La possibilità di recuperare tale credito è consentito solo chiedendo il rimborso oppure, qualora ricorrano i presupposti, effettuando la compensazione con altre imposte e tributi, nel limite di 516 mila euro l’anno.

«Siamo a chiederLe - scrive il presidente Massimo Tabacchiera - un intervento legislativo che dia la possibilità di utilizzare il credito IVA, a rimborso o compensazione, con periodicità mensile e senza limiti d'importo, ovvero consenta alle aziende fornitrici di esportatori abituali l'effettuazione di acquisti in sospensione d'IVA mediante l'utilizzo del plafond, oppure, se del caso, permetta di adeguare il limite di utilizzabilità dei crediti in compensazione a quello stabilito per i subappaltatori che operano nell’edilizia».

«Tali provvedimenti  - conclude Tabacchiera - si rendono assolutamente necessari al fine di non creare tensioni finanziarie alle imprese e per accrescerne viceversa la competitività in un mercato sempre più complesso e difficile».