«A gennaio via al bando di gara per la Roma-Latina»
«L'opera delle opere per la mia legislatura è la Roma-Latina, infrastruttura simbolica su cui far crescere a rete la mobilità»
Pomeriggio a Pomezia per il presidente Marrazzo, che ha visitato la Parrocchia di Sant’Agostino, dove ha incontrato il mondo del volontariato. Poi ha incontrato i lavoratori del Centro Commerciale Casamercato, prima di soffermarsi a parlare con i lavoratori della Casa di Cura Sant’Anna.
«Guardo in faccia una realtà, quella della crisi della sanità del Lazio – ha detto loro Marrazzo - Da quando sono arrivato è entrata in un nuovo regime, quella della trasparenza. E la trasparenza si paga. Ho fatto emergere il debito. La nostra sanità costava troppo, perché figlia dell'inappropriatezza e dell'inefficienza - ha aggiunto agli operatori della Clinica che in estate era stata chiusa dopo un controllo del Nas e poi riaperta con una nuova autorizzazione regionale - Lo dico con orgoglio: noi del Lazio il deficit ce lo siamo pagato e non lo produciamo più. E' finita la sanità del 'bengodi' in cui non si riuscivano a pagare gli erogatori».
Il pomeriggio si è concluso al Campus Universitario Selva dei Pini, dove ha incontrato i cittadini, i docenti, gli studenti e le associazioni sportive cittadine. «Pomezia è una realtà difficile – ha detto - E’una città giovane ma non può pensare di essere tale. Questo territorio chiede il diritto alla mobilità. L'opera delle opere per la mia legislatura è la Roma-Latina, infrastruttura simbolica su cui far crescere a rete la mobilità. Il processo ormai è partito». «Faremo partire il bando di gara nei primi giorni di gennaio – ha aggiunto - Ci sono a disposizione 700 milioni di euro pubblici più il project financing. Il territorio a sud di Roma deve avere l'occasione di continuare a crescere. Se non diamo risposta di mobilità questo territorio imploderà».