Il Codacons: «Non basta più bloccare i prezzi, bisogna ridurli del 10%»
«Dal 2001 ad oggi nei bar rincari fino al 224%!»
L’iniziativa lanciata oggi dalla Fipe-Confcommercio è sicuramente positiva, ma i risultati reali sul fronte della lotta al carovita saranno davvero scarsi.
«Oramai per far riprendere i consumi non è più sufficiente bloccare i prezzi – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – ma occorre una riduzione generalizzata dei listini di almeno il 10%.
L’iniziativa della Fipe, inoltre, non ci convince per due motivi: il primo è perché non crediamo ci sarà una grande adesione concreta da parte degli esercenti, il secondo è perché ci appare troppo comodo bloccare i prezzi dall’1 novembre quando a settembre bar e ristoranti, come ogni anno, hanno ritoccato all’insù i listini».
Il Codacons, infine, ricorda i rincari registrati dal 2001 ad oggi presso i bar italiani:
| PREZZO 2001 (tradotto in euro) | PREZZO 2008 | VARIAZ. % |
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Caffè espresso | 0,62 € | 0,80 € | +29% |
Acqua (½ litro) | 0,52 € | 1,50 € | +188% |
Pizza margherita | 3,36 € | 7,00 € | +108% |
Tramezzino | 0,77 € | 1,90 € | +146% |
Panino | 1,55 € | 3,00 € | +93% |
Cappuccino e cornetto | 1,19 € | 1,90 € | +60% |
Pizzetta rossa | 0,77 € | 2,00 € | +160% |
Gelato | 0,77 € | 2,50 € | +224% |
- 22/02/2011 Silb: più discoteca per tutti