28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Studi di settore

Sartor: «L’osservatorio Veneto per gli studi di settore funziona bene»

«Il Federalismo fiscale lo rafforzerà ancora di più»

Coniugare federalismo fiscale e studi di settore è possibile. Come? Dal 2009 saranno stilati studi di settore su base regionale, saranno 21 per le diverse attività, terranno in considerazione gli elementi che portano alla definizione di prezzi e di tariffe. Lo ha spiegato questa mattina l’assessore all’Economia, Vendemiano i Sartor, chiudendo i lavori del convegno «Federalismo e studi di settore» promosso dalla Confartigianato in Fiera a Verona in occasione del salone del marmo.

«Da rafforzare è il principio della correlazione tra prelievo fiscale e beneficio di servizi. Ciò significa- ha detto Vendemiano Sartor- attribuire alle regioni e agli enti locali tributi direttamente collegati alle prestazioni offerte ai cittadini. Di fatto, dobbiamo cominciare a cancellare il divario che c’è fra quanto gli imprenditori veneti versano allo Stato e quanto lo Stato trasferisce al territorio.»

Per l’assessore l’osservatorio regionale sugli studi di settore deve potenziare la sua capacità di mettere attorno a uno stesso tavolo gli addetti ai lavori per fare strategia, per fare sistema, per fare rete. «La logica che deve sottostare alla stesura di nuovi studi di settore- ha detto Vendemiano Sartor- è la partecipazione attiva e vincolante delle associazioni di categoria.»

La vera preoccupazione per l’assessore è che le risorse messe a disposizione dal Governo per realizzare il federalismo fiscale non siano sufficienti e che il Veneto sia chiamato ancora una volta a ripianare i debiti delle amministrazioni regionali poco virtuose. Altra riflessione da fare è la tempistica per l’attuazione del federalismo fiscale: » bisogna fare in fretta perché il Veneto – ha ribadito l’assessore- non può più attendere.» Infine l’assessore ha confermato il suo impegno perché «Il patto di stabilità non sia un ostacolo per la nostra regione.»