24 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Agroalimentare e Cultura

La Cultura Veneta accompagnerà i prodotti agroalimentari di qualità certificata della Regione

Lo ha annunciato questa mattina il vicepresidente della giunta regionale Franco Manzato

Circa 500 luoghi della cultura veneta accompagneranno in Italia e nel mondo i prodotti agroalimentari di qualità certificata della regione, nel contesto di un progetto di valorizzazione articolato in più tappe e finalizzato a promuovere il Veneto e il suo territorio nei cinque continenti. Lo ha annunciato questa mattina il vicepresidente della giunta regionale Franco Manzato, concludendo il convegno organizzato a San Donà di Piave dall’Associazione di Produttori di Noci in Terra Veneta sul tema «Una vita sana: alimentazione e pratica sportiva».

L’affollato incontro, cui sono intervenuti tra gli altri medici cardiologi e di medicina sportiva, ha confermato le virtù salutistiche, specie in tema di prevenzione delle patologie cardiovascolari, derivanti da un intelligente consumo di noci, prodotto che in Veneto ha radici storiche antiche, ma sta conoscendo una seconda giovinezza grazie alla coltivazione di noceti in forma moderna e innovativa. La noce del Piave prodotta dall’Associazione ha inoltre avviato il percorso per ottenere la Denominazione d’Origine Protetta.

Manzato ha colto l’occasione per delineare il percorso appena attivato dalla giunta regionale per promuovere le produzioni di qualità del veneto e con esse il territorio, la sua identità e la sua cultura. Martedì scorso è stata approvata la delibera che attiva il cosiddetto marchio ombrello, che in sostanza allarga l’utilizzo del logo turistico unificato anche alle produzioni agroalimentari venete di qualità che seguono un percorso di certificazione. Il logo è quello ormai noto che propone il Leone di San Marco del Veneto accanto alla stella a sette punte dell’offerta turistica, accompagnati dalla scritta «Veneto: tra la terra e il cielo. «Stiamo inoltre lavorando ad un accordo con la distribuzione – ha aggiunto Manzato – perché i prodotti veneti siano proposti in apposti spazi ben identificati, dove siano ben riconoscibili dal consumatore. Sto anche operando con Confturismo perché gli esercizi di ristorazione propongano almeno un menù veneto di prodotti certificati, segnalato anch’esso dal logo unificato, accanto alle loro classiche pietanze». Il passaggio successivo sarà appunto quello di far accompagnare questi prodotti non solo dal logo identificativo, ma anche da immagini del Veneto culturale: Ville Venete, località storiche, opere d’arte, diffondendo così il grande patrimonio culturale di cui il Veneto è ricco.