20 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Telefonia

UE: stop a caro sms in roaming

Ok dell’Adoc per prezzo massimo a 11 cent, taglio del 60%

La Commissione europea ha oggi avanzato una proposta di taglio del 60% dei costi degli sms inviati in roaming, con l’obiettivo di portarli a 11 centesimi l’uno entro luglio 2009. Apprezzamento da parte dell’Adoc, che ricorda come l’Italia sia il Paese con gli sms nazionali più cari.

«Apprezziamo l’iniziativa del commissario UE alle Telecomunicazioni Reading – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – di abbassare i costi per l’invio degli sms in roaming a 11 centesimi, contro i 29 attuali, un taglio del 60%. Ci auguriamo che la misura entri in vigore dal primo luglio 2009, come previsto, e che i tagli alle tariffe si estendano velocemente anche al traffico dati. Apprezziamo inoltre la volontà di ribassare ulteriormente, dopo i tagli del 2007, le tariffe per le chiamate voce. Sono interventi importanti che aumentare il livello di tutela dei consumatori europei nel settore delle telecomunicazioni».

Per Adoc una riduzione delle tariffe degli sms è auspicabile anche in Italia.

«In Italia il costo medio per l’invio di un sms nel territorio nazionale è di 12 centesimi – continua Pileri – contro la media europea di 8 centesimi, una forbice del 50% decisamente eccessiva. Paradossalmente, da luglio prossimo sarebbe più conveniente mandare messaggini da un Paese europeo all’altro che da Italia a Italia. Una situazione anomala, che va assolutamente corretta. Ci auguriamo che una spinta in tal senso possa essere data dal successo ottenuto dallo sciopero del cellulare, indetto autonomamente dagli utenti di Kataweb e realizzato lo scorso 18 settembre in occasione dello sciopero della pagnotta. Il 9% dei consumatori ha evitato di utilizzare il telefonino nell’arco della giornata. E’ il segno della volontà da parte degli utenti di attivarsi in prima persona per reclamare i propri diritti e lamentare le vessazioni subite».