23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Etichettatura dell'olio d'oliva

Olio, Coldiretti: «Con etichetta origine italia leader in trasparenza»

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla decisione della Commissione europea di proporre ufficialmente ai 27 Stati membri di introdurre obbligatoriamente in etichetta l'origine dell'olio d'oliva vergine ed extra-vergine

Una conferma della leadership italiana nella trasparenza grazie all’obbligo di indicare l’origine delle olive in etichetta già in vigore a livello nazionale fortemente sostenuto dalla Coldiretti che ha raccolto con successo un milione mezzo di firme a sostegno di una iniziativa di legge popolare. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla decisione della Commissione europea di proporre ufficialmente ai 27 Stati membri di introdurre obbligatoriamente in etichetta l'origine dell'olio d'oliva vergine ed extra-vergine.

L'obbligo di etichettatura dell'olio extravergine di d'oliva - sottolinea la Coldiretti - è già in vigore in Italia dal 17 gennaio scorso grazie alla mobilitazione della Coldiretti a sostegno del Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2007. L'Italia, che detiene il primato a livello comunitario nella qualità e nella sicurezza dei prodotti alimentari, è chiamata a svolgere in Europa - precisa la Coldiretti - un ruolo di leader nelle politiche rivolte alla trasparenza del commercio e alla garanzia di salute per i consumatori.

Con la decisione della Commissione di seguire le orme dell’Italia a livello nazionale - afferma la Coldiretti - è necessario intensificare i controlli. A distanza di alcuni mesi dall'entrata in vigore della norma nei supermercati - ha concluso la Coldiretti - sono ancora troppo poche le bottiglie di extravergine correttamente etichettate in un paese dove l' importazione dall'estero per 5,5 milioni di tonnellate è veicna alla produzione nazionale che in questa campagna risulta in aumento del 15 per certo rispetto ai circa 5 milioni di tonnellate nel 2007.