29 marzo 2024
Aggiornato 15:30

Inaugurazione sottopasso ferroviario e ristrutturazione stazione Camposampiero

Si avvicina sempre più al traguardo, il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale del Veneto, che oggi a Camposampiero, in Provincia di Padova, ha potuto mettere in bilancio un’ulteriore tappa. L’assessore regionale alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, con il sindaco Marcello Volpato, il presidente della Provincia Vittorio Casarin e i consiglieri regionali Maurizio Conte, Flavio Frasson, Franco Frigo e Clodovaldo Ruffato, ha infatti inaugurato la stazione ferroviaria ristrutturata secondo gli standard del SFMR e il nuovo sottopasso di via Sant’Antonio per veicoli leggeri, che collega direttamente la località San Marco al capoluogo.

«Abbiamo lavorato per i nostri concittadini, per la gente – ha ribadito Chisso – per dare al Veneto un sistema infrastrutturale moderno di valenza strategica. E a Camposampiero i risultati sono evidenti, con la nuova Strada del Santo che ha portato il traffico passante e pesante fuori dal centro abitato e gli interventi per collegare il territorio bypassando la linea ferroviaria Padova – Castelfranco, nel contesto del SFMR». Le previsioni ci dicono che il sistema – ha fatto presente Chisso – riuscirà a togliere dalle strade circa il 13 per cento dell’attuale traffico privato. Io credo però che la risposta sarà molto più elevata, forse il 20 per cento, specie in funzione della completa riorganizzazione, coordinando assieme gomma e ferro, del servizio di trasporto pubblico locale. In proposito stiamo lavorando al bando di gara europea per la gestione, mentre la controllata società Sistemi Territoriali entro l’anno indirà il bando per l’acquisto di 22 nuovi treni completi, finanziati con il bilancio regionale 2008, con un’opzione per altri 12 convogli da acquistare con gli eventuali ribassi ed eventuali ulteriori finanziamenti regionali». Rispondendo alle critiche manifestate da alcuni cittadini circa le soluzioni tecniche adottate (il sottopasso entra da Ovest perpendicolarmente alla ferrovia, ne esce a Est parallelamente ed è dunque stato realizzato in curva), Chisso ha ricordato che è sempre difficile intervenire quando si realizza un’opera in un tessuto urbano esistente e consolidato, con vincoli storici e edilizi di vario genere. Per questo la pista ciclabile è realizzata in altra sede e per essa è previsto un sottopasso ad hoc, che sarà pronto entro un anno, mentre per il traffico pesante è stato previsto un cavalcavia a Sud. Intanto sono in fase di avvio i lavori dell’ultimo tratto della nuova Strada del Santo, da Resana alla rotonda di Camposampiero.

Il nuovo sottopasso veicolare è finalizzato alla soppressione del passaggio a livello posto al km 0+546 della linea ferroviaria Camposampiero – Castelfranco, che veniva fino a oggi attraversata a raso dalla Strada Provinciale n. 22. La chiusura definitiva del passaggio a livello avverrà con il completamento del sottopasso ciclopedonale. L’opera inaugurata oggi rende più semplice, veloce e sicuro il superamento del fascio di binari da parte dei veicoli a motore, eliminando ogni possibile interferenza fra treno e rotaia, tenuto conto che con il SFMR crescerà il numero dei convogli in transito. Il nuovo sottopasso, comprensivo delle rampe d’accesso, è lungo circa 200 metri ed ha una sezione stradale di 6. E’ interdetto ai veicoli di peso superiore alle 3 tonnellate e mezzo o più lunghi di 8 metri, mentre l’altezza massima è di 3,4 metri. Per migliorare il raccordo con la viabilità esistente sono state realizzate, a est e a ovest del sottopasso, due nuove rotatorie, una all’incrocio tra via Pasubio e via Corso e l’altra in corrispondenza dell’intersezione tra via Fabris, via Corso e via S. Antonio. I lavori sono durati 20 mesi e l’importo totale del quadro economico del progetto è pari a circa 3.5 milioni di Euro.

La ristrutturazione della stazione di Camposampiero ha riguardato, tra l’altro, la realizzazione di un parcheggio scambiato con una capacità di 312 posti auto, dei quali 4 riservati ai disabili, e 160 stalli per cicli e moto, dei quali 100 coperti. E’ stata realizzata una banchina ferroviaria rialzata lunga 250 metri, dotata di pensilina, che permetterà la più sicura e rapida movimentazione dei passeggeri, compresi i disabili. Il sottopasso di stazione è stato prolungato di 35 metri per collegarlo al parcheggio realizzato a Ovest dei binari ed è servito da ascensori per l’accesso ai binari. I lavori sono durati 28 mesi con un quadro economico di progetto pari a circa 2,3 milioni di Euro. Considerato l’avanzamento dei lavori lungo la linea Padova – Castelfranco, a buon punto rispetto a quelli che confluiscono nel territorio del Comune di Venezia, stiamo pensando – ha annunciato l’assessore regionale – di anticipare qui alcune delle previsioni del SFMR, aumentando il numero di convogli a servizio dei passeggeri già prima dell’assegnazione del servizio, analogamente a quanto previsto per la stazione del nuovo ospedale di Mestre e per il collegamento navetta tra la stazione di Mira Porta Ovest e Venezia.

Il primo stralcio del SFMR ha previsto complessivamente l’eliminazione di 45 passaggi a livello, mediante 5 cavalcaferrovia e 28 sottopassi. Di questi, sono stati finora completati 4 cavalcaferrovia e 24 sottopassi, mentre sono in via di ultimazione 1 cavalcaferrovia e 3 sottopassi, e per un sottopasso è in corso l’appalto. Le stazioni interessate dagli ammodernamenti sono 18 e in 9 di esse i lavori sono già terminati; delle 12 nuove fermate tre sono già in esercizio (Trebaseleghe, la stazione Porta Ovest e Spinea, con il nuovo scavalco di Maerne) e altre 2 sono ormai pronte (Terraglio – Nuovo Ospedale di Mestre e San Trovaso sulla linea Mestre – Treviso).