19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Pubblico impiego

Scrima (Cisl scuola): «Giù le mani dalle scuole elementari»

«Hanno un tale livello di qualità che non farebbero arrossire alcun ministro della pubblica istruzione»

La Cisl chiede al Governo di non mettere le mani nelle scuole elementari italiane perché «hanno un tale livello di qualità che non farebbero arrossire alcun ministro della pubblica istruzione, se fosse posta in atto una verifica internazionale degli standard educativi». Lo afferma il segretario Cisl scuola, Francesco Scrima. «La scuola elementare è stata riformata dal basso - spiega Scrima - il governo dovrebbe ricordarselo.

La riforma della scuola elementare non è stata motivata da politiche occupazionali, ma dall'esigenza professionale e pedagogica di rispondere ai nuovi bisogni formativi: in una realtà che si va profondamente modificando. Le innovazioni sono partite proprio dalla riflessione interna alla scuola». Secondo Scrima, l'ultimo decreto ha «messo a nudo la vera filosofia» del governo: distruggere la «migliore scuola che abbiamo, partendo proprio dalle nostre eccellenze».