20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Alla Fiera del Libro di Pechino uno stand Italia con 13 case editrici

ICE: l'editoria italiana torna in Cina dal 1°al 4 settembre 2008

Piccoli e grandi editori insieme pronti ad incontrare le case editrici cinesi ed a cogliere le opportunità offerte da questo grande mercato

Gli editori italiani ritornano in Cina: 13 case editrici saranno presenti nello stand Italia alla fiera di Pechino (spostata eccezionalmente a Tianjin per le paraolimpiadi), organizzato dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE), in collaborazione con l'Associazione Italiana Editori (AIE). Piccoli e grandi editori insieme pronti ad incontrare le case editrici cinesi ed a cogliere le opportunità offerte da questo grande mercato.

La Cina è un paese diverso rispetto anche solo a due anni fa, più aperto ed interessato alla cultura straniera, un mercato enorme a cui vendere i diritti.
L'industria editoriale cinese oggi si colloca al primo posto nel mondo per valore della produzione, con oltre 13,7 miliardi di euro nel 2007, le vendite di libri ammontano a 5 miliardi di euro e i titoli pubblicati 875.000 (di cui 133.000 le novità), questi sono alcuni dati tratti dall'indagine sul mercato editoriale in Cina della Beijing Topview Consulting aggiornata per l'ICE.

I testi scolastici ed educativi occupano ancora una quota molto rilevante, il 73% delle intere vendite, per un valore superiore ai 4 miliardi di euro. La fiction rappresenta soltanto il 5% dell'intero mercato editoriale cinese, molto contenuta se confrontata con il 40 % degli USA (40%) e con l'oltre 30% dei paesi europei. Il prezzo medio di un libro di fiction si aggira intorno ai 2,3 euro, non-fiction 2,4 euro e un libro per bambini 1,8 euro. Nella graduatoria dei libri più letti in Cina nella fiction figura al secondo posto «Il totem del lupo» di Jiang Rong, che segna una svolta nella diffusione e commercializzazione della letteratura cinese contemporanea nel mercato letterario mondiale. Svolta che sottolinea come la cessione di questi diritti contribuisca a colmare almeno in parte quel deficit culturale con l'estero che vede la Cina, nel 2007, esportare solo 2.571 diritti (in crescita del 25,4% rispetto al 2006), contro i 10.255 che acquista. Al 1° posto nella graduatoria dei top ten dei libri per bambini «Harry Potter e i doni della morte». La crescita del potere d'acquisto della popolazione cinese sta determinando profondi cambiamenti nelle abitudini e nei consumi culturali del paese, con un boom delle vendite di autori stranieri, libri d'arte, di viaggio e libri sulla cultura cinese, crescita favorita anche dalla nascita e sviluppo di case editrici con approcci fortemente market-oriented.

La presenza di editori italiani alla fiera di Pechino per il terzo anno consecutivo, testimonia come l'Italia voglia colmare il gap che non le permette di figurare nella graduatoria dei principali paesi fornitori di copyright della Cina. Una graduatoria in cui Stati Uniti e Regno Unito si dividono più del 50% del mercato, seguiti da Taiwan, Giappone, Germania, che nel 2007 supera la Corea. Fra i testi italiani che verranno presentati in Fiera: narrativa, testi per l'insegnamento delle lingue straniere, quelli scientifici e di storia, libri d'arte,
architettura e design, libri di viaggio e svago, manualistica, testi professionali e scolastici e libri per ragazzi.

Anche l'editoria digitale si sta sviluppando in Cina molto velocemente, sono oltre 30 milioni le copie di pubblicazioni on-line ed un migliaio le aziende di servizio ad esso collegate. E di editoria digitale italiana e cinese si parlerà durante il Seminario organizzato congiuntamente da ICE e AIE il 2 settembre, per presentare le potenzialità del mercato italiano e di quello cinese e al tempo stesso per promuovere lo scambio di opinioni ed esperienze fra gli addetti del settore editoriale. Un'occasione unica per comprendere le tendenze in atto e le prospettive nell'ambito dell'innovazione tecnologica editoriale nei due paesi.

CINA : distribuzione delle vendite in valore per genere -2007
GENERE %
Libri di testo 44,8
libri culturali e d'istruzione 28,1
libri di scienze naturali e tecnologie 7,7
libri di scienze sociali 7,8
Libri di letteratura e arte 5,3
libri per bambini/ragazzi 3,1
Fonte: GAPP (General Administration of Press and Publication)