20 agosto 2025
Aggiornato 22:30
Welfare

Applicare le norme sul collocamento obbligatorio ai superstiti delle vittime sul lavoro

Per attuare la normativa è necessario che il Ministero della Funzione Pubblica emani una specifica circolare applicativa indirizzata a tutte le pubbliche amministrazioni

La Legge finanziaria 2008 (art. 3 comma 123) ha previsto l'estensione delle disposizioni relative al diritto al collocamento obbligatorio previste in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata (Legge n. 407/1988 art. 1 comma 2), anche «agli orfani o, in alternativa, al coniuge superstite di coloro che siano morti per fatto di lavoro, ovvero siano deceduti a causa dell'aggravarsi delle mutilazioni o infermità che hanno dato luogo a trattamento di rendita da infortunio sul lavoro».

Per attuare la normativa è necessario che il Ministero della Funzione Pubblica emani una specifica circolare applicativa indirizzata a tutte le pubbliche amministrazioni.
«E' assolutamente prioritario - afferma il Presidente del CIV INAIL, Giovanni Guerisoli - che ci si occupi di sicurezza e di ogni altra tematica ad essa collegata soprattutto «a riflettori spenti» su quegli eventi drammatici che apparentemente sembrano aver concesso una tregua estiva».

«In questa direzione» - prosegue Guerisoli - «le forze politiche e le Parti sociali insieme devono continuare a dare segnali di forte attenzione a tali problematiche offrendo ciascuno il proprio personale contributo al fine di rendere efficace e tempestiva l'attuazione della norma citata».
«In tal senso il CIV si è attivato - conclude Guerisoli - attraverso i Comitati Consultivi Provinciali ed i Coordinamenti Regionali, per monitorare a livello territoriale le posizioni degli aventi diritto e stabilire un coordinamento a livello centrale con le strutture INAIL e le Istituzioni pubbliche preposte, garantendo ai familiari delle vittime sul lavoro una vicinanza effettiva ed un'attenzione mai sopite.»