2 maggio 2024
Aggiornato 06:00
E' più di 350 milioni di euro l’anno il volume d’affari del poker online

Poker online: per ADOC vince solo il banco!

Spesa media di 600 euro annui, 530 mila i giocatori abituali

Secondo un’indagine dell’Adoc, nell’ultimo anno circa 2 milioni di italiani hanno partecipato, almeno una volta, a un gioco d’azzardo online. Secondo l’Associazione, circa un quarto gioca regolarmente sui casinò virtuali esteri.

«Stimiamo in circa 530 mila i giocatori d’azzardo online abituali – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – che regolarmente partecipano ai giochi dei casinò virtuali sui siti esteri. Con una spesa media pro capite, l’anno, di circa 600 euro. Complessivamente il giro d’affari annuo del poker online è si attesta su almeno 350 milioni di euro. Una mania che attira sempre più cittadini, tanto che nell’ultimo anno il numero delle visite ai casinò virtuali è aumentato del 25%. Ma i rischi, oltre alle perdite economiche, sono molti, dato che il gioco può diventare una malattia.»

Per l’Adoc, difatti, circa 16 mila giocatori italiani sono considerati «gioco-dipendenti».

«Il 3% dei giocatori abituali possono essere considerati «patologici» – continua Pileri - da vizio il gioco si è trasformato in malattia e dipendenza. Rispetto al gioco tradizionale, inoltre, la versione online produce un’assuefazione più rapida e difficilmente curabile, dato che è possibile accedere al gioco 24 ore su 24, si mantiene l’anonimato e si ha una percezione distorta del denaro speso. Tanto che, secondo le nostre stime, il debito medio contratto dai giocatori patologici si attesta sui 10-12 mila euro, ma si toccano punte anche di 30-40 mila euro. Oltre a provocare seri disagi familiari, sociali e psicologici. E’ un dato da tenere in conto al momento della legalizzazione del poker online.»