23 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Per promuovere ancora una volta il Made in Italy nel mondo

Il prosecco sbarca a Pechino e si mette in vetrina alle Olimpiadi

Protagonista all’interno del “Wine&Food”, lo spazio realizzato dalla Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali a Casa Italia

«Il Prosecco Doc sfila a Pechino e questo è un ulteriore riconoscimento a un prodotto di qualità, che vuole imparare a parlare anche straniero e guardare a nuovi mercati per promuovere ancora una volta il Made in Italy nel mondo». Il Ministro Luca Zaia commenta così la giornata di ieri che ha visto il Prosecco protagonista all’interno del «Wine&Food», lo spazio realizzato dalla Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali a Casa Italia.

Con Davide Rebellin, fresco vincitore della medaglia d’argento, che ha raccolto l’invito del Ministro e ha bevuto per festeggiare il Prosecco DOC della Marca nello spazio del Ministero inaugurando così la sfilata dei prodotti italiani a Pechino. Il Prosecco DOC rappresenta una realtà importante costituita da 2800 aziende viticole, 250 enologi e 1500 addetti del settore, che hanno consentito di produrre e commercializzare 57.300.000 di bottiglie, di cui l’82% di spumante. Il valore del prodotto al consumo, secondo quanto appreso dalle recenti ricerche di mercato, è di 370 milioni di euro.

Il Prosecco DOC, prodotto sugli oltre 4800 ettari di vigneto, parla anche straniero: sono 16.500.000 le bottiglie esportate in tutto il mondo, l’andamento delle esportazioni sui mercati europei evidenzia un consolidamento delle quote detenute dai Paesi tradizionali acquirenti del centro nord Europa con la Germania che assorbe circa il 34% delle esportazioni nel mercato europeo. Per quel che riguarda l’export oltre i confini europei oltre al mercato statunitense e giapponese negli ultimi anni si è registrata una buona crescita delle esportazioni in Canada e America Latina.