2 maggio 2024
Aggiornato 13:00
Per combattere l’inflazione con l’aumento dei prezzi degli alimenti

Coldiretti: «la Calabria approva legge per spesa a KM 0»

Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che si tratta dna grande novità per tutto il mezzogiorno

Per combattere l’inflazione con l’aumento dei prezzi degli alimenti provocato dalle eccessive intermediazioni e dai costi del trasporto il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato il Progetto di Legge di iniziativa popolare promosso dalla Coldiretti in Calabria e sostenuto dalle maggiori associazioni dei consumatori ed ambientaliste. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che si tratta dna grande novità per tutto il mezzogiorno ed una opportunità per i consumatori, turisti e per le imprese agricole ed dell’agroalimentare del vero «Made in Calabria».

Tra gli obiettivi della legge vi è l’obbligo dei controlli sul vero «made in Calabria» e sull’etichettatura per difendere le tipicità come la cipolla di tropea e combattere i falsi, con un ruolo importante per i comuni, province e la stessa regione a tutela delle imprese agricole. La Coldiretti capofila di questa vera e propria conquista, esprime grande soddisfazione perché la Legge Regionale «Norme per sostenere ed orientare il consumo dei prodotti calabresi», rafforza l’intero sistema produttivo e va’ incontro alle esigenze ed aspettative dei cittadini-consumatori avviando un processo importante di consumo consapevole raccogliendo anche la sfida della riduzione dei prezzi.

Il Presidente regionale dell’organizzazione, saluta con entusiasmo l’approvazione in Consiglio Regionale della legge del Km zero « Coldiretti Calabria ha promosso il Progetto di legge– chiosa Pietro Molinari –dopo il Veneto siamo la seconda regione ad approvare norme che vanno nella direzione dello sviluppo del settore dei territori della nostra regione; abbiamo creduto fortemente – prosegue -in un'iniziativa che porterà sulle tavole dei calabresi, in casa e, soprattutto fuori casa, prodotti più freschi, genuini e rispettosi dell’ambiente».

L’iter della Legge di Iniziativa popolare, ha incontrato il sostegno nei cittadini che hanno avvertito un bisogno di trasparenza, genuinità e garanzia sull'origine che, fino ad ora è stato poco valorizzato dalla distribuzione e dalla ristorazione. «I cittadini – continua Molinari chiedono il prodotto locale anche per avere maggiori sicurezze, dopo i numerosi scandali alimentari che si sono susseguiti sul mercato mondiale: ci si fida meno di prodotti che hanno fatto il giro del mondo e poi approdano nel nostro frigorifero: ci si fida di più, invece, dei produttori e imprese locali». Si tratta di una legge che sancisce l'evoluzione nei consumi offrendo numerose opportunità a chiunque voglia coglierle, non solo agli agricoltori ma a tutte le componenti economiche del territorio.

«Questa legge – afferma Molinari -apre spazi di mercato significativi, è a costo zero per le casse regionali, rappresenta una normativa avanzata che sancisce la preferenza ai prodotti locali in mense pubbliche, ristoranti e grande distribuzione, per combattere i rincari dovuti all'aumento del costo dei trasporti ed il relativo impatto sul clima provocato dall'inquinamento con l'emissione di gas serra. Una norma a vantaggio della salute dell'ambiente e delle tasche. Mangiare e consumare calabrese, sta facendo breccia anche grazie alle battaglie con l’associazione Ionici -continua -risparmiare e combattere l'inflazione con cibi locali che non subiscono troppe intermediazioni. L’obiettivo centrato, - conclude il leader dell’organizzazione – rafforza il concetto di sviluppo della Calabria come regione di eccellenza che la Coldiretti sta costruendo.