28 agosto 2025
Aggiornato 11:30
Scajola chiede coinvolgimento dei Prefetti a Maroni e collaborazione dei Sindaci

Contraffazione, MSE: «Attivato un call center per il contrasto»

«E' un ‘mercato’ che brucia lavoro e legalità»

Una strategia di lotta alla contraffazione che coinvolge tutti i soggetti interessati: Governo, amministrazioni locali, imprese e famiglie. E che prevede una serie di strumenti già operativi, tra i quali un call center dedicato (06.47055437) e una mail (anticontraffazione@sviluppoeconomico.gov.it) al servizio di consumatori e aziende che potranno rivolgersi direttamente al ministero dello Sviluppo economico per assistenza, chiarimenti ed eventuali segnalazioni.

Claudio Scajola anticipa così le misure di contrasto alla contraffazione, una vera e propria «ipoteca sulla competitività dei sistemi produttivi dal valore di 5 miliardi di euro», «un rischio per la sicurezza dei cittadini e dei consumatori che alimenta la criminalità organizzata e il lavoro nero e che ha determinato – negli ultimi 10 anni - una perdita di 40 mila posti di lavoro con un mancato introito fiscale, pari all'8,24% del gettito Irpef e al 21,3% del gettito Iva». «Una tutela adeguata ed effettiva della proprietà intellettuale contribuisce – secondo il ministro dello Sviluppo- a consolidare la fiducia nel mercato da parte di imprese, inventori e creatori e rappresenta un forte incentivo all’investimento e al progresso economico».

Con queste parole, Scajola ha scritto al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e al Presidente dell’Anci, Leonardo Domenici, sottolineando l’urgenza di predisporre iniziative specifiche.

In una lettera inviata a Maroni, Scajola ha richiesto che i prefetti convochino i Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per affinare gli strumenti operativi di contrasto e per il monitoraggio del fenomeno, «inquietante per le problematiche ad esso sottese, collegate con la criminalità organizzata, il lavoro nero e la sicurezza dei prodotti». Il ministro dello Sviluppo economico, per il tramite del Presidente dell’Anci, ha scritto ai sindaci d’Italia invitando loro ad avviare una collaborazione con il ministero, anche in previsione delle sanzioni amministrative più basse che dovrebbero entrare in vigore nel prossimo autunno proprio per favorirne l’applicazione a tappeto da parte delle Polizie Municipali, eliminando le perplessità e le obiettive difficoltà che l’applicazione di sanzioni elevate comportava. Nella lettera a Domenici, Scajola ha inoltre anticipato il lancio, previsto per la ripresa autunnale, di una campagna nazionale di sensibilizzazione affiancata da iniziative nelle scuole, d’intesa con gli organismi didattici.