26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Decreto flussi

Soldini (Cgil): «Governo deve convocare sindacati»

«Nuovo decreto flussi rischia di essere dannoso e di produrre confusione»

«Sul nuovo decreto flussi il governo deve convocare i sindacati, come previsto dal Testo Unico e dalla Bossi – Fini». E’ quanto afferma il responsabile delle politiche per l’Immigrazione della Cgil, Pietro Soldini, ricordando che i ministri Maroni e Giovanardi hanno annunciato il varo entro il 2008 di un nuovo decreto flussi, che anche quest'anno dovrebbe mettere a disposizione 170 mila accessi, come nel 2007.

«Cgil, Cisl e Uil - sottolinea il dirigente sindacale - rappresentano oltre 700 mila immigrati, da più di due mesi hanno chiesto un incontro al ministro Maroni, ma non hanno ancora ricevuto risposta».

Secondo Soldini, inoltre, «un altro decreto flussi per raccogliere centinaia di migliaia di domande, alle quali non si vuole o non si riesce a dare una risposta, non serve a niente, anzi rischia di essere dannoso e di produrre solo nuova confusione, tensione e sfiducia sia negli immigrati sia nei datori di lavoro. Quello che serve è regolarizzare le persone che lavorano e che hanno fatto la domanda nel 2007. Infatti, lo scandalo sta nel fatto che, a distanza di 7 mesi dal ‘Click Day’, delle 750 mila domande presentate ne sono state vagliate soltanto 90 mila e sono stati consegnati soltanto 61 mila nulla osta».

«Se non si ragiona pacatamente e senza pregiudizi ideologici sul da farsi - conclude Soldini - ci ritroveremo alla fine del 2009 nelle stesse drammatiche condizioni».