Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha ringraziato oggi il governo italiano per l’importante donazione di 34,5 milioni di euro destinati prevalentemente ai progetti dell’agenzia in Africa e in Medio Oriente.
Il nuovo contributo, che rappresenta più del doppio di quanto versato da Roma nei primi sei mesi del 2008, colloca l’Italia all’ottavo posto tra i donatori del PAM. Si tratta di un segnale importante, anche in vista del prossimo G8 che il paese ospiterà nel 2009.
Nello specifico, 12 milioni di euro serviranno a far fronte all’aumento dei prezzi dei generi alimentari su scala internazionale, che sta creando milioni di nuovi poveri e si riflette in un aumento del numero delle persone da assistere.
I rimanenti 22,5 milioni di euro verranno destinati a programmi di emergenza e, in alcuni casi, a interventi di ricostruzione volti a rafforzare la sicurezza alimentare. Tra i paesi beneficiari dell’importante donazione italiana vi sono: Somalia, Yemen, Mauritania, Algeria, Palestina e Siria (relativamente ai programmi di assistenza ai rifugiati iracheni).
In particolare i fondi italiani che il PAM destinerà alla Somalia (stimati in 2,5 milioni di Euro) serviranno a far fronte alla drammatica situazione in cui versa il paese colpito, oltre che dalla siccità e da un fortissimo aumento dei prezzi, da condizioni di insicurezza crescente che limitano anche i movimenti degli operatori umanitari. Il numero delle persone che necessita di aiuti alimentari in Somalia è cresciuto del 40 per cento dal gennaio 2008 e il PAM prevede di aumentare il numero di assistiti ogni mese passando dall’attuale milione a 2,4 milioni, entro dicembre.
La donazione, deliberata dalla Farnesina, fa seguito all’annuncio del governo italiano, nel corso della Conferenza FAO sulla sicurezza alimentare (3-5 giugno), di maggiori fondi all’agenzia.
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