29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Moria delle api

Neonicotinoidi: il Mipaaf attiva la procedura di sospensione

La FAI soddisfatta: «Giusto procedere in questa direzione»

Sulla questione dei neonicotinoidi, prodotti accusati dal mondo apistico di essere tra le principali cause di morìa delle api, il MIPAAF attiverà domani stesso il procedimento amministrativo per l’eventuale sospensione di tali molecole. E’ quanto è emerso oggi durante l’incontro, convocato dal Ministro dell’Agricoltura Luca ZAIA, cui hanno preso parte le Organizzazioni apistiche nazionali, le Regioni, la Ricerca, le Case produttrici di agrofarmaci e l’industria sementiera.

Entro i prossimi dieci giorni tutte le parti interessate dovranno esprimere la loro posizione, in merito a tale eventualità, fornendo dati validati scientificamente e motivazioni fondate giuridicamente: ogni parte in causa – Apicoltori, Ricerca, Regioni, Case produttrici e sementieri - questo in sostanza chiede il Ministero delle Politiche Agricole, dovrà assumersi le proprie responsabilità. Si vuole così evitare che la decisione «politica» della sospensione di tali molecole finisca per essere impugnata presso il TAR.

La FAI – Federazione Apicoltori Italiani, dichiara la sua soddisfazione per questo orientamento che, su indicazione del Ministro Luca ZAIA, rappresenta una svolta nella delicata questione. Posizione inoltre, sottolinea la FAI, che dimostra impegno, chiarezza e attenzione, da parte del MIPAAF, verso i problemi del mondo apistico e più in generale di quello agricolo.

Circa la posizione assunta di recente dalle Regioni, il Ministero dell’Agricoltura ha osservato come queste, finora, abbiano evitato di utilizzare lo strumento giuridico reso disponibile dalla legge 313/2004 per la Disciplina dell’Apicoltura. L’articolo 4, infatti, dispone che le Regioni hanno titolo per vietare l’impiego di prodotti tossici per le api. Norma, come ricordato più volte in passato dalla FAI – Federazione Apicoltori Italiani, di fatto inapplicata.