Contraffazione: sequestrati a Napoli capi di abbigliamento per 12 milioni
Oltre 2 milioni e 400 mila capi di abbigliamento di contrabbando e circa 42 mila prodotti con marchio contraffatto
Sequestrati a Napoli oltre 2 milioni e 400 mila capi di abbigliamento di contrabbando e circa 42 mila prodotti con marchio contraffatto, per un valore di 12 milioni di euro. L'operazione, denominata 'Terra di nessuno', è stata condotta dagli uomini del del Comando Provinciale della Guardia di Finanza-Nucleo Polizia Tributaria di Napoli, ed è stata effettuata presso il centro commerciale denominato 'Cinamercato Napoli'. L'azione dei finanzieri si inserisce nell'opera di contrasto al contrabbando di merce proveniente dai paesi extracomunitari e alla contraffazione dei marchi.
L'indagine, avviata autonomamente dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli a maggio, aveva avvalorato l'ipotesi di violazioni, compiute nel centro commerciale, delle norme a tutela dei diritti di confine, commercio, sicurezza sui luoghi di lavoro, igiene e sanità pubblica.
Dal 10 luglio un centinaio di militari delle Fiamme Gialle, con il sostegno, per le competenze specifiche, della Polizia Municipale di Napoli, dei Vigili del Fuoco, e dell'Asl Napoli 1, hanno perquisito per due giorni consecutivi, l'intera area commerciale, di circa 14 mila mq, e l'hanno sottoposta a sequestro. Sono stati trovati e sequestrati dai finanzieri oltre due milioni di articoli, fra capi di abbigliamento e accessori, prodotti per l'igiene e cosmetici, di provenienza extracomunitaria, arrivati di contrabbando nel territorio italiano. I prodotti di contrabbando erano collocati all'interno di 200 container situati, in violazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, nel piazzale del centro commerciale. I militari hanno trovato anche circa 42 mila articoli, scarpe, cinte e borse in prevalenza, con marchi contraffatti di note case di moda nazionali e internazionali.
Il valore complessivo dei prodotti sequestrati ammonta a circa 12 milioni di euro, a cui si aggiungono i diritti di confine non corrisposti allo Stato di oltre un milione di euro, e l'Iva di importazione, evasa per oltre 2,5 milioni di euro. Durante l'intervento dei finanzieri è stata inoltre individuata una cittadina cinese senza permesso di soggiorno che, assolte le formalità, è stata accompagnata al Centro di Identificazione ed Espulsione di Bologna per l'espulsione dal territorio italiano. Sono in corso indagini per individuare i responsabili dei reati.
L'operazione è inserita in una più ampia attività di vigilanza e controllo economico del territorio condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria, che ha consentito, negli ultimi due mesi, di sequestrare, a Napoli e provincia, circa 800 mila articoli contraffatti, 260 macchinari per la riproduzione dei marchi, di individuare tre laboratori clandestini, e denunciare all'autorità giudiziaria dieci persone.
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