Al museo del ferro di Netro si terrà «Batti il chiodo finché è caldo»
Una domenica in cui scoprire l'antica arte della forgiatura degli utensili che nella Valle dell'Elvo e dell'Ingagna, risale ai tempi dei Celti
BIELLA - Domenica 5 agosto, durante l'orario di apertura del museo del ferro di Netro, ci sarà un fucinatore che accendendo la forgia e forgiando qualche attrezzo ci illustrerà la sua arte. Sulla fiamma della forgia, il ferro caldo lavorato da sapienti mani, vi illustrerà l'arte del fucinatore.
Una pratica secolare
Arte antica, che nella Valle dell'Elvo e dell'Ingagna, risale ai tempi dei Celti, lasciando testimonianze nel medio evo, nel regno Sabaudo e poi nel regno d'Italia. I fucinatori di Netro e zone limitrofe venivano richiesti per le loro capacità negli arsenali e nella nascente industria di fine ottocento, la loro bravura era riconosciuta anche in pubblicazioni francesi che identificavano il biellese come la rinomata regione delle coltellerie del regno dei Savoia. Molte le famiglie di Netro che produssero provetti fucinatori, i loro attrezzi venduti nei mercati e i loro capolavori premiati nelle prime esposizioni internazionali.
Il museo
Domenica 5 agosto, chi vorrà partecipare potrà ammirare quest'arte antica che consente all'uomo di plasmare il ferro da venti secoli. All'interno del museo potrete ammirare attrezzi, macchinari, disegni e conoscere la storia di una parte del biellese, oggi un po' isolata, ma che all'inizio del novecento diede luogo a una grande società industriale le "Officine Rubino" che nulla avevano da invidiare a Breda o Ansaldo. Orario apertura Museo dalle 14.30 alle 18.30 tutte le domeniche fino al 14 ottobre.
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