23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Famiglia

Ponderano allunga l'orario dell'asilo nido

La riorganizzazione dell’asilo nido, che entrerà in vigore a partire dall’anno scolastico 2018/2019, prevede un sensibile ampliamento dell’orario del servizio a fronte di una tariffa invariata e calmierata

PONDERANO - A partire dal prossimo anno scolastico, l‘orario di apertura della struttura sarà dalle 7,.30 alle 19 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 7.30 alle 13.30. L’iniziativa si rivolge a bambini di età compresa tra gli uno e i tre anni con entrambi i genitori lavoratori. La tariffa, comprensiva della merenda di metà mattina e di quella pomeridiana, del pranzo e della cena, è fissata per il tempo pieno in 320€ mensili. Il part time, ad oggi istituito solo per il mattino, ma che sarà introdotto anche nella fascia oraria pomeridiana, ha invece un costo di 224€ mensili.

Far fronte alle difficoltà di chi lavora
Questa nuova offerta si è resa necessaria dopo aver valutato le difficoltà dei genitori che lavorano su turni e che non trovano un’adeguata risposta alle proprie esigenze nel servizio abitualmente offerto. Un servizio insufficiente per chi, anche a costo di dover sacrificare il prezioso tempo da trascorrere con i propri figli, ha necessità di lavorare per non incorrere in gravi problemi economici che causerebbero forti disagi all’intero nucleo familiare. Lo scopo, ovviamente, non è tenere separati bambini e famiglie di appartenenza, ma è quello di fornire una soluzione ai problemi incontrati da quei genitori lavoratori che devono fare i conti con orari impegnativi, part time verticali e turni lavorativi rigidi.

Un supporto alla natalità e alle madri lavoratrici
«Sento troppo spesso parlare di politiche in sostegno alla famiglia senza vedere mai nulla di attuato in concreto - dichiara il sindaco Elena Chiorino - Con questa iniziativa, che vuole essere anche un supporto alla natalità, vogliamo consentire alle madri di poter legittimamente coltivare ambizioni lavorative. L’accudimento dei figli troppo spesso impone la scelta tra l’essere madre o lavoratrice. Il rischio che una neomamma trasformi il suo tempo pieno lavorativo in un part time o peggio che proprio rinunci al lavoro, ad oggi, è concreto. Non è infatti un mistero che i costi necessari per iscrivere un figlio all’asilo nido, per assumere una baby sitter o, peggio ancora, il connubio dei due, siano uguali se non superiori a quello che è uno stipendio medio. Come se non bastasse, la scelta di rinunciare al lavoro rischia di pregiudicare la salute economica delle famiglie. Ci tengo a specificare che questa iniziativa, di cui sono molto orgogliosa, non graverà sul bilancio comunale in quanto strutturata riorganizzando e rendendo più efficienti le spese che l’Amministrazione abitualmente sostiene per l’attività dell’asilo nido».