28 agosto 2025
Aggiornato 17:30
Street Food

Le Miacce della Val Sesia al Caffè delle Guide di Alagna

Tipiche specialità valsesiane, sembra siano proprio nate come pretesto per sedersi intorno al fuoco, bere del buon vino in compagnia e tirar tardi

ALAGNA - Con i prima caldi comincia a nascere il desiderio di uscire a prendere il fresco della sera, e poi finire con il far notte mangiando qualche cosa di appetitoso, e bevendo un birra fresca o un calice di vino frizzante. Infatti «fare miacci» in dialetto valsesiano significherebbe proprio fare tardi. E si può fa tardi volentieri, passeggiando per le vie del centro di Varallo, di Borgosesia, di Alagna; addentando queste croccanti «crepes» farcite di formaggio filante oppure di prosciutto, cotto o crudo.

COME SI FANNO -  L’impasto delle miacce è realizzato con un mix di farine, 3/5 di farina 00 e 2/5 di farina di mais, a cui andranno aggiunte uova, panna fresca e latte fresco, nella misura sufficiente a rendere fluido l'impasto. Non si usa mettere il sale, e neanche l'olio, anche perché una volta farcite saranno sicuramente già molto saporite ugualmente. L'unica variante ammessa è una passata di lardo sulla piastra, o meglio, su il ferro delle miacce, in cui verranno cotte brevemente.

IL FERRO -  Per cuocerle occorre appunto un apposito attrezzo, il ferro delle miacce, composto da due dischi con lunghi manici, utili per poterlo porre sopra al fuoco senza ustionarsi le mani. Per tradizione si possono consumare lisce a tutto pasto invece del pane, oppure salate, farcite con toma -ottime con il Maccagno- o affettati locali. Esistono anche, come per le «crepes", delle versioni dolci, nel senso della farcitura, mentre l'esterno rimane neutro, e quindi adeguato ad ogni accompagnamento.

DOVE GUSTARLE - Tra i vari indirizzi conosciuti, tra Borgosesia e Varallo, ne segnaliamo invece uno un po' fuori dal giro, proprio per creare l'occasione per una gita fuori porta verso l'alta valle, e precisamente al Caffè delle Guide di Alagna, così da unire la voglia di tirar tardi, di mangiare le miacce, ma solo dopo una bella passeggiata in montagna, di ritorno verso l'Hotel Monte Rosa.