29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Trasporti e disagi

Bus «Biella-Milano» a rischio

Comitato pendolari protesta e raccoglie firme. Atap: linea in perdita (-35 mila euro all'anno)

BIELLA - E’ sempre più a rischio soppressione la «linea 500» degli autobus, cioè il «Biella-Milano», diventato oggetto di una petizione di protesta da parte del Comitato dei pendolari biellesi. Il gruppo sabato mattina era in via Italia con un banchetto per raccogliere tra la gente le firme utili per andare a bussare alle porte della Provincia di Biella e avere in qualche modo voce in capitolo sui temi di autobus e treni, tanto cari a migliaia di cittadini. «Le ultime, negative, notizie relative agli autobus del tratto 'Biella-Milano' hanno fatto traboccare il vaso - ha detto il referente dei pendolari biellesi, Marco Vigliocco -. Manca qualsiasi tipo di confronto per programmare il trasporto pubblico in base alle reali esigenze dei viaggiatori». In segno di protesta per l’ennesima penalizzazione per chi si deve spostare da Biella per lavoro o per studio, i pendolari hanno distribuito pezzetti di carbone e di zucchero, in omaggio alla festa della Befana. «È quanto ci ha lasciato la Regione…», hanno commentato polemicamente rispetto alle decisioni prese a Torino. Obiettivo del gruppo è quota 1200 firme.

Mancano i numeri necessari - Da Maurizio Barbera, presidente di Atap, arriva però la doccia fredda dei numeri; Barbera infatti ha sottolineato come «il servizio non abbia i numeri necessari per restare in piedi, anche in ragione della decisione della Provincia di Biella di sospendere il finanziamento, pari a 12 mila 500 euro. La trattativa tra Atap e Provincia di Biella è comunque aperta, ha assicurato il presidente dell’ente di via Quintino Sella, Emanuele Ramella Pralungo. Purtroppo la base di partenza, secondo le stime di Atap, è di una perdita di 35 mila euro all’anno su questa linea.