19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Aree protette

Losappio: «Non abbiamo ‘parchizzato’ la Puglia»

«In questi anni abbiamo recuperato il tempo perduto e ci siamo avvicinati ai livelli del resto dell’Italia»

«Non abbiamo parchizzato la regione, come sostiene qualche autorevole esponente del centrodestra. I dati che presentiamo oggi testimoniano che la Puglia, con il 13,87% rispetto al 16,16% della media nazionale, si attesta a metà della classifica delle aree protette nazionali». Lo ha dichiarato l’Assessore Regionale all’Ecologia Michele Losappio facendo il punto in conferenza stampa sulla situazione delle aree protette in Puglia.

«In questi anni – ha proseguito Losappio - abbiamo recuperato il tempo perduto e ci siamo avvicinati ai livelli del resto dell’Italia. Questo risultato è stato possibile grazie all’istituzione dei nuovi parchi fatti dalla giunta Vendola».

L’ing. Francesca Pace, responsabile Ufficio Parchi della Regione Puglia ha ricordato che in Puglia sono stati istituiti 18 delle 32 aree protette previste dalla legge regionale n°19 del 1997. Molte aree potenzialmente protette sono comprese tra il sub appennino dauno e la provincia di Bari. Nel 2002, con la giunta Fitto, sono stati istituiti 6 parchi per un totale di 7.818,58 ettari (Boschi di Santa Tersa e dei Lucci , riserve del litorale tarantino orientale, Bosco e paludi di Rauccio, Bosco di Cerano, Bosco delle Pianelle, e Salina di Punta della Contessa); dal 2005 sono state istituite 12 aree protette per una superficie totale di 64.095,15 ettari (Parco delle Gravine, Riserva di Porto Cesareo, Parco Naturale di Porto Selvaggio, Bosco Incoronata, Palude La Vela, Laghi di Conversano, Isola di Sant’Andrea e litorale Punta Pizzo, Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, Dune Costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo, Litorale di Ugento, Fiume Ofanto, Parco di Lama Balice).