20 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Direttore TGI: la riforma costituzionale del '93 fu «un atto di sottomissione»

Minzolini in tv: «Si all'immunità». Scoppia il caso

Bindi: «Esterrefatti da Minzolini, deve smetterla». Morri: «Contribuisce solo ad esacerbare i rapporti e ad avvelenare il clima politico»

ROMA - L'abolizione dell'immunità parlamentare è stata «un vulnus» alla Costituzione, e «c'è da auspicare che sia sanato». E' l'opinione del direttore del Tg1 Augusto Minzolini, che ha dedicato all'argomento un editoriale nell'edizione delle 20. Per Minzolini la riforma costituzionale del '93 fu «un atto di sottomissione» della politica alla magistratura, confermata dall'elezione di numerosi magistrati in Parlamento, con la conseguenza che «il Parlamento non è riuscito a mettere in cantiere una riforma della giustizia».

Lo spunto per l'editoriale sono state le dichiarazioni del pm Antonino Ingroia, che Minzolini definisce «un programma politico che Ingroia ha giustificato con la difesa della Costituzione.
Solo che la Costituzione che Ingroia vuole salvaguardare - afferma Minzolini - almeno su un punto sostanziale non è quella originale. Nella Carta infatti, insieme all'autonomia della magistratura, i padri costituenti, cioè i vari De Gasperi e Togliatti, inserirono l'istituto dell'immunità parlamentare: non lo fecero perchè erano dei malandrini, ma perchè ritenevano quella norma necessaria per evitare che il potere giudiziario arrivasse a condizionare il potere politico».

BINDI: «ESTERREFATTI» - Immediate e dure le reazioni dell'opposizione. «Anche questa sera il direttore del Tg1 con un suo editoriale ha dettato agli italiani la linea sulla giustizia. Siamo esterrefatti! Il direttore del Tg1 deve smettere di spiegare agli italiani che il presidente del Consiglio ha ragione», ha affermato la presidente del Pd Rosy Bindi.

MORRI: «INACCETTABBILE» - E Fabrizio Morri, capogruppo Pd in Commissione vigilanza Rai, h aggiunto «L'editoriale con cui il direttore del Tg1 Minzolini ha inteso sposare le posizioni più oltranziste presenti nel centrodestra sul tema dei rapporti tra giustizia e politica, contribuisce solo ad esacerbare i rapporti e ad avvelenare il clima politico. E' un atto inaccettabile».